Doveva trattarsi dell’anteprima internazionale di un Bari pronto a puntare all’Europa. Invece, la tournée scandinava organizzata dalla società dei Matarrese nell’agosto del 1991 non si rivelò null’altro che un’illusione. Quella squadra, rinforzata dagli arrivi di Platt e del bomber australiano Farina, infatti, nel campionato seguente non conseguì l’obiettivo sperato, nonostante gli arrivi, nel corso del mercato autunnale, di nomi importanti come Boban e Jarni. La gita fuoriporta della compagine biancorossa iniziò sotto i migliori auspici. Il primo impegno, sulla carta piuttosto semplice, fu superato in scioltezza dagli uomini di Salvemini. Il Toreboda, infatti, fu sconfitto con un sonante 5-1. A firmare il trionfo, le doppiette di Soda e Farina, ed il gol di Nicola Caccia.

I galletti, poi, presero parte ad un quadrangolare, con Malines, Twente, ed i brasiliani del Santos. Al primo turno, ad eliminazione diretta, i pugliesi sfidarono proprio i belgi, che in quegli anni avevano acquisito una dimensione continentale importante, arrivando a vincere, nel 1988, la Coppa delle Coppe e la Supercoppa Europea, ai danni, rispettivamente, delle olandesi Ajax e Psv Eindovhen. La gara fu combattuta, e terminò sul risultato di 0-0. A determinare l’esito della contesa, dunque, furono i calci di rigore. Decisivo l’errore di Platt. Il suo tiro fu parato da Preud’homme.

I pugliesi, dunque, dovettero affrontare, in una sorta di finalina per il terzo/quarto posto, i sudamericani del Santos. Gli italiani, nonostante l’acuto dal dischetto del nuovo acquisto, perno della nazionale inglese, comperato in quell’estate dal Birmingham per 12 miliardi di lire, non fecero risultato, soccombendo con il punteggio di 2-1.

Il gruppo biancorosso, terminato così il torneo, tenutosi a Karlstad, in Svezia, fu chiamato a raggiungere la norvegese Tromso, per sfidare il team locale, rappresentativo di una città che si trova a soli 300 km. dal Circolo Polare Artico. L’incontro terminò con uno scialbo pareggio a reti bianche. L’ultimo match, di nuovo in terra svedese, fu contro l’Hammarby. La partita, a Stoccolma, vide un Platt in grande spolvero siglare una tripletta, prima della sospensione per pioggia sul 3-3.

I risultati altalenanti di questa tournée, comunque, non lenirono l’entusiasmo della piazza, capace di garantire alla società dei Matarrese quello che è ancora oggi il record di abbonamenti, con 21912 tessere vendute. L’annata, però, si concluse, complice il grave infortunio patito da Joao Paulo, con una inopinata retrocessione in B.

Sezione: Amarcord / Data: Mer 17 giugno 2020 alle 18:00
Autore: Giovanni Gaudenzi
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