Nella composizione della rosa per il prossimo campionato di Serie B non influiranno solamente valutazioni tecnico-tattiche ma anche l’aspetto anagrafico. Le liste impongono, infatti, un limite per il tesseramento dei calciatori con età superiore ai 23 anni mentre al di sotto, i famosi under, c’è grande libertà di manovra. Il lavoro del direttore sportivo Polito si concentrerà molto in tal senso per arrivare così a giovani pronti e potenzialmente importanti nelle gerarchie di Mignani. Nel recente trascorso in C la formazione biancorossa è sempre stata caratterizzata da un’età media avanzata ma basta tornare indietro di pochi anni per trovare numerosi giovanissimi che hanno trovato successo in Puglia, in particolare nel trascorso cadetto tra il 2011 e il 2018.

Uno dei primi a distinguersi fu il 20enne Stoian, preso in comproprietà dalla Roma, autore di 5 reti nel 2011/12 e considerato tra i prospetti migliori di quel periodo tanto da guadagnarsi il salto di categoria nell’anno successivo. Percorso simile quello che vide protagonista Fedato, che a soli 19 anni fu acquistato a sorpresa dai galletti, individuato nella Lucchese militante in Eccellenza. L’esterno offensivo nel giro di un anno e mezzo brillò a tal punto (8 reti e 6 assist) da attirare gli occhi di Catania e Sampdoria (acquistato in compartecipazione) ed esordire in Serie A.

All’appello ci sono solo giocatori offensivi. Sotto la gestione Torrente, infatti, presero le luci della ribalta due centrali di belle speranze dalla grande personalità: Ceppitelli e Polenta. Entrambi si consacrarono nel corso della meravigliosa stagione fallimentare, diventando leader in campo e attivissimi nei mesi di grande incertezza societaria. Non a caso a fine campionato lasciarono Bari, il primo andò al Cagliari (dove milita ancora oggi e con alle spalle 154 presenze in A) mentre Polenta tornò nella sua Uruguay, vincendo il titolo nazionale per due volte con il Nacional.

Occhio poi all’ottimo lavoro della cantera, dove spiccano gli esempi dei giovanissimi Galano e soprattutto Bellomo, capaci di inserirsi rapidamente nelle dinamiche della prima squadra e di fornire un grande contributo. In particolare il fantasista fece anche sorridere le casse del club con la cessione al Torino. Chiosa finale sui calciatori esplosi nell’anno del fallimento targato Giancaspro. Il più presente fu Tello, fondamentale per lo scacchiere di Grosso, ma i componenti di maggior spessore furono Djavan Anderson e Henderson, entrambi scovati dal grandissimo fiuto del ds Sogliano e tesserati dopo un brevissimo periodo di prova. Il laterale olandese fu addirittura premiato come uno dei 4 difensori migliori del campionato mentre lo scozzese prese le redini del centrocampo nel giro di un paio di settimane con la sua tenacia e dinamicità.

Sezione: Copertina / Data: Ven 27 maggio 2022 alle 21:00
Autore: Gianmaria De Candia
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