Oggi a Terni i biancorossi si giocano tutto: la salvezza, una stagione intera, ma si gioca anche per non buttare tutto quello che è stato costruito in questi anni. Il fallimento, la serie D, i difficili anni in C e la finale play-off persa. Sei anni di gioie e dolori.


Il primo tema è, inevitabilmente, la sfida da dentro o fuori per i galletti. O si vince o si sprofonda. E il tonfo, stavolta, potrebbe fare malissimo, soprattutto alla luce delle discutibili dichiarazioni di De Laurentiis senior di ieri pomeriggio. Parole che fanno male alla squadra, attesa da una partita decisiva, ma fanno male soprattutto alla tifoseria biancorossa, stanca di ricevere queste continue umiliazioni
Per tentare la vittoria il Bari si affiderà probabilmente al caro 4-3-3, con il rispolvero del centrocampo titolare Maiello-Maita-Benali, mai disponibili tutti e tre insieme. Davanti il solito Nasti, con l'imprescindibile Sibilli e ci potrebbe essere anche la sorpresa Morachioli. Dìaltro canto agli umbri potrebbe andare bene anche il pareggio. Tutte le speranze delle Fere si poggiano sul duo d'attacco Distefano-Pereiro, autore del gol all'andata.


Un altro tema discusso è stato il divieto di vendita dei biglietti per i residenti in Puglia, così com'è stato applicato agli umbri nella partita d'andata. Un qualcosa che si può comprendere ma che, giunti a una finale play-out, si fa fatica ad accettare. Per la prima volta in questa stagione i biancorossi non saranno sostenuti dalla frangia più calda del loro tifo e dovranno, da soli, tirare fuori una prova di grande carattere per portare a casa l'unico risultato possibile. Dall'altra parte troveranno un "Liberati" sold-out.


L'ultimo tema è il probabile addio del capitano: oggi Di Cesare compie 41 anni e potrebbe essere la sua ultima partita da calciatore. Il suo cammino potrebbe concludersi con un sospiro di sollievo o con una drammatica retrocessione. L'ex Parma nei prossimi giorni scioglierà le riserve definitivamente; una decisione che dipenderà, forse, anche dal risultato di oggi. Giovedì scorso, dopo la partita in casa, ha detto che potrebbe anche ripensarci, ma la sua idea era quella di concludere.

A prescindere dal risultato di oggi, l'augurio è che la società gli possa dare un addio, se addio sarà, come merita. Il saluto improvvisato nel post di Bari-Ternana non può e non deve bastare per un uomo e per un calciatore che ai biancorossi ha dato veramente tutto. Almeno questo la società glielo deve.

Sezione: Copertina / Data: Gio 23 maggio 2024 alle 17:30
Autore: Armando Ruggiero
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