Dal 23 maggio, data della salvezza dei biancorossi, sono passati più di dieci giorni. Da allora la società non ha dato segni di vita, nonostante la contestazione dei tifosi, scesi in piazza lo scorso 1 giugno. È notizia di poche ora fa l'addio di Polito, che lascia dopo 3 anni, una promozione in B, una finale play-off persa e una salvezza ai play-out. La prima lenta mossa di una società che deve sbrigarsi a programmare il futuro e che nell'ultimo anno ha decisamente sbagliato i modi e le tempistiche.


Basti ricordare il silenzio dopo la finale dell'11 giugno, con la società che decise di parlare soltanto ai primi di luglio.
La ripartenza poi, in ritiro, con pochissimi giocatori, quasi tutti esuberi. Seguì un mercato fatto in ritardo e in maniera arrangiata, con l'arrivo di tanti calciatori chiave solo a fine agosto.
L'esonero di Mignani (avvenuto in chiamata), dopo solo 9 giornate ed una sconfitta, fu un altro segnale di una società mal organizzata e poco rispettosa, anche nei modi. Nel gennaio di quest'anno un altro mercato deludente: una sessione che avrebbe dovuto migliorare il campionato dei galletti e che invece, probabilmente, l'ha peggiorato. Basti pensare a Lulic, Guiebre ma anche Puscas. Giocatori arrivati in ritardo di condizione e rivelatisi poco utili alla causa.


L'esonero di Marino, invece, avvenne i primi di febbraio, poco dopo la fine della sessione invernale. Il tecnico Iachini si trovò una squadra non voluta e neanche puntellata da lui. Un'altra volta tempistiche totalmente erronee.
Il tracollo della squadra è arrivato proprio con l'ex Parma. L'esonero di Iachini è apparso più una mossa disperata che realmente pensata. L'arrivo di Giampaolo, fortunatamente, ha regalato la salvezza ai suoi, ma solo all'ultimo respiro.


Ora i De Laurentiis, dopo aver sollevato dall'incarico anche Polito, non hanno più alibi. Bisognerà cercare rapidamente un ds, di alto profilo possibilmente, che scelga in maniera adeguata il prossimo allenatore. Solo allora il Bari potrà realmente ripartire. Sperando che il presidente non sbagli, ancora una volta, tutte le tempistiche e tutti i modi di amministrare una società di calcio.

Sezione: Copertina / Data: Mar 04 giugno 2024 alle 22:00
Autore: Armando Ruggiero
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