Gli incastri del Bari. Dal direttore sportivo all'allenatore: scelte fondamentali per la corsa del prossimo anno. Mentre altrove sistemano caselle, un certo attendismo si respira dalle parti del San Nicola. Certo, ormai non è più un segreto che Giuseppe Magalini sarà - con ogni probabilità - la nuova mente del mercato biancorosso. Ufficialità a parte, non sembra più la casella del diesse una materia revisionabile. Certamente più dura la caccia al nuovo allenatore, visto che - per ora - il Bari sta incassando gli approdi altrove di praticamente tutti i profili fin qui accostati ai biancorossi.

Da D'Aversa (verso Cesena) a Inzaghi (verso Pisa), persino Donati ha optato per l'esperienza in Grecia. Non mancano i nomi destinati a dover essere depennati dai papabili. Una storia da seguire potrebbe essere quella di Vivarini: il tecnico, fino a pochi giorni fa dato per successore di Vanoli a Venezia, sembra ora attardato rispetto a Di Francesco. Dovesse effettivamente ricadere la scelta dei lagunari sull'ex mister della Roma, potrebbero aprirsi scenari - fino ad ora pressoché impensabili - proprio sul tecnico reduce dall'esperienza a Catanzaro.

E' stato, del resto, lo stesso Vivarini ad annunciare nelle scorse ore pubblicamente la volontà di non proseguire in Calabria. Sarebbe difficile, a questo punto, una permanenza forzata in giallorosso. Vivarini, allora, diventerebbe gioco-forza nome utile per qualcun altro. Il Bari, appunto. Sempre che l'Empoli non faccia passi decisi proprio verso Vivarini: a proposito di ex, il club toscano sta lasciando andare Davide Nicola in direzione Cagliari e presto dovrà chiudere la questione del sostituto. Una nuova partita è, insomma, all'orizzonte.

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 14 giugno 2024 alle 10:00
Autore: Redazione TuttoBari
vedi letture
Print