Sette reti in campionato e cinque in Coppa Italia. Walid Cheddira, ben oltre le aspettative, vola alla velocità della luce. Un exploit inaspettato, tranne che per Polito che ha creduto sin da subito nelle sue capacità riscattandolo questa estate dal Parma. Il ragazzone di origini marocchine ma nativo di Loreto sogna ad occhi aperti. Dietro di lui c'è papà Aziz che non perde una partita di suo figlio e, quando può, fa spola tra Loreto e Bari per assistere agli allenamenti all'antistadio come un tifoso qualunque; nonostante abbia l'opportunità di seguire gli allenamenti dalla tribunetta all'interno dell'antistadio, preferisce timidamente restare fuori a chiacchierare con i supporter biancorossi che popolano quotidianamente l'esterno del campetto di allenamento.
Aziz - dopo aver acceso una sigaretta - visibilmente emozionato ci racconta proprio durante un allenamento la crescita di Walid: "Dico la verità, non mi aspettavo un inizio così da parte di mio figlio in termini di gol, però tengo a sottolineare quanto il duro lavoro lo abbia premiato. Walid è un ragazzo che lavora seriamente, cerca di migliorare continuamente correggendo gli errori durante la settimana. Questo lo ha aiutato tantissimo per farsi trovare pronto in campionato difficile come la serie B".
Cheddira nel ritiro di Roccaraso era il primo a mettere piede in campo e l'ultimo ad andare via (una volta ben 40 minuti dopo) cercando di migliorare la tecnica individuale. Il padre spiega: "Lui crede sempre in quello che fa. Si pone degli obiettivi e cerca di raggiungerli il prima possibile". Questa estate ha voluto fortemente Bari: "Noi siamo contenti e soddisfatti di questa scelta. Bari non si discute. Tifoseria calorosa e sempre vicina nel bene e nel male alla squadra. Piazza bellissima e storicamente importante. Una città molto accogliente. Tutte queste componenti hanno influito sulla sua scelta.Gli stimoli vengono da sé".
Stando al racconto di Aziz, Walid è un ragazzo normalissimo: acqua e sapone. Tra le sue passioni, oltre al calcio, c'è la playstation: "E' un ragazzo solare. A parte la play, con amici e compagni di squadra, a Walid piace stare con la famiglia, scherzare e passare tanti bei momenti di svago (è un gran chiacchierone sorride, ndr)".
Sul futuro di suo figlio, Aziz ci assicura: "Deve pensare a fare bene con la maglia del Bari. Le voci di mercato sono boutade giornalistiche, prive di fondamento. Al momento ha solo il bianco e il rosso nella sua testa".
L'allenamento è giunto al termine. All'uscita dal campetto dell'antistadio Aziz si defila, ma non sfugge all'attenzione di suo figlio Walid che, con la voce rotta dalla fatica, gli sussurra: "Papà, ci vediamo a casa". Attimi di normalità autentica, in un momento straordinario.
Autore: Redazione TuttoBari
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