Bari-Venezia è stata una partita da ricordare non solo per Nicola Bellomo ma anche e soprattutto per il suo grande amico Umberto Del Core. Proprio a quest'ultimo è andata la dedica del calciatore dopo lo squillo che ha deciso il match. Per l'ex Catania, barivecchiano doc, è iniziata peraltro una nuova vita con l'apertura di un bar proprio nella città vecchia, nei pressi di San Pietro. All'inaugurazione della sua attività non potevano mancare gli amici di sempre Bellomo e Polito, suo compagno di squadra per due stagioni a Catania. Umberto, con grande soddisfazione, racconta ai nostri microfoni il rapporto che lo lega da sempre al direttore sportivo biancorosso: "Ciro per me è un fratello. Tra di noi c'è un rapporto bellissimo. Con lui ho sofferto e gioito a Catania. Il fatto che oggi sia nella squadra della mia città è davvero una grande soddisfazione. Ciro è una garanzia. Un uomo vero. Bari è in mani sicure". 

Del Core ci parla anche dell'amico Nicola Bellomo, ha ancora i brividi quando ripensa alla dedica dopo la rete al Venezia, e alla trattativa che lo ha riportato questa estate al Bari: "Nicola già dai tempi della C aveva il desiderio di ritornare a Bari, ma non c'erano i presupposti. Un ragazzo attaccato alle sue origini, che non ha mai tagliato il cordone ombelicale con la città e il suo quartiere e non ha mai smesso di crederci che un giorno potesse ritornare. Questa estate fui invitato ad una cena dal direttore. Nel frattempo mandai un messaggio a Nicola e gli dissi di raggiungermi al ristorante, senza ovviamente spiegare i motivi (sorride, ndr). Appena arrivò vide il direttore e rimase completamente sorpreso. Da quel momento si instaurò un bel legame e nacquero i presupposti per una trattativa".

Come lo presentò a Polito? Del Core risponde così: "Nicola tecnicamente e per il suo curriculum non ha bisogno chiaramente di presentazioni. Quello che interessava al direttore era in primis l'aspetto umano e Nicola, senza alcun dubbio, garantiva il massimo in questo senso. Un altro aspetto, non di poco conto, è che Nicola tifa Bari da sempre. Spero che aiuti questa squadra a riportarla dove merita di stare".

Città vecchia fucina di grandi talenti. In questo momento ci sono profili che potrebbero fare al caso del Bari. Del Core rimarca: "Assolutamente si. I ragazzi hanno solo bisogno di prendere la strada giusta e di essere supportati. Nel calcio la testa ha una componente fondamentale, più dei piedi. E' importante che gli osservatori tornino per strada alla ricerca di talenti puri".

Da ieri, intanto, Del Core ha iniziato una nuova vita con l'apertura del Bar nella città vecchia, alla presenza anche del sindaco Decaro: "Ringrazio il sindaco per essere venuto, non me lo aspettavo. Mi ha fatto una bella sorpresa. A dimostrazione dell'attaccamento che ha verso i suoi cittadini. Tornare nel mondo del calcio? Il desiderio ci sarebbe. Per la verità fui chiamato dal direttore per allenare i ragazzi, ma ho preso un po' di tempo visti gli impegni di questa nuova e stimolante esperienza. Chissà, forse un domani".

L'aneddoto e l'augurio... "L'unico rammarico in carriera è quello di non aver mai indossato la maglia del Bari. L'anno di Materazzi ero a un passo, poi non si fece più nulla. Davvero un gran peccato. I tifosi? Incrociamo le dita e supportiamo questi ragazzi. Non dico nulla. Solo forza Bari". 

Sezione: Esclusive / Data: Mar 07 marzo 2023 alle 12:30
Autore: Giosè Monno
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