Pino Giusto, ex centrocampista del Bari dal 1984 al 1987, è intervenuto ai nostri microfoni, in esclusiva, per commentare l'attuale situazione societaria e i possibili risvolti che attendono i tifosi biancorossi.

Su De Laurentiis e sulla programmazione societaria: "L'anno scorso non ho visto una buona gestione societaria. I programmi vanno fatti, sottotraccia, nel finale di stagione per programmare quella seguente. Se una società dichiara che vuole centrare un obiettivo tramite play-off allora bisogna fare di tutto perché la squadra che si va a costruire sia all'altezza. L'anno scorso ho visto troppi prestiti e un gruppo di 10-15 giocatori che si è presentato al ritiro di luglio. È un qualcosa di inaccettabile. Affermare che non si possano paragonare Napoli e Bari è sbagliato poiché Aurelio De Laurentiis è stato il primo a fare confronti. Bari, dal canto suo, non deve essere associata a nessun'altra. Le assonanze, però, sono state fatte quando si è trattato di cedere alcuni giocatori come Caprile e Folorunsho per andare a rinforzare l'organico del Napoli. Li si è capito che il Bari sarebbe stato la squadra secondaria. De Laurentiis deve provare a riavvicinarsi alla tifoseria e l'unico modo è fare una campagna acquisti di spessore e che proietti i biancorossi verso le zone alte".

Sul concetto di pressione, ripescato spesso da giocatori e allenatori a Bari: "Avrei voluto giocare io con la pressione che c'è adesso. Giocatori di A e di B che parlano di pressione mi fanno sorridere. A questi livelli questo concetto non deve esistere, soprattutto alla luce dei contratti eccessivi. Si dovrebbe parlare di pressione nelle categorie inferiori, dove i calciatori lottano per arrivare a fine mese".

Sezione: Esclusive / Data: Mar 24 giugno 2025 alle 15:00
Autore: Armando Ruggiero
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