La proposta di un sorteggio per poter decidere il quarto club promosso dalla Serie C alla B sta facendo molto discutere. Negli ultimi giorni tante società, tra cui il Bari, hanno espresso il loro disappunto a riguardo tra esposti contro la Lega C e dichiarazioni particolarmente dure nei confronti del numero uno Francesco Ghirelli. Tuttavia in passato il mondo del calcio ha adottato spesso questa modalità, soprattutto prima dell'avvento dei calci di rigori finali. 

I precedenti più noti riguardano proprio la Nazionale di calcio italiana. Il primo nelle olimpiadi di Roma del 1960, quando gli azzurri furono eliminati in semifinale contro la Jugoslavia, poi campione, dal lancio della monetina (1-1 dopo i supplementari). Andò meglio agli Europei del 1968, con il responso favorevole di una storica 100 Lire al termine dei 120 minuti a reti bianche contro l'Unione Sovietica, che permise all'Italia di raggiungere la finale e vincere la competizione. 

Il medesimo metodo venne applicato anche per decretare la qualificazione di 4 match di Coppa delle Coppe e 5 di Coppa dei Campioni. Nell'edizione di Coppa delle Coppe 1969-1970, la Roma fu prima baciata dalla fortuna agli ottavi contro il Psv Eindhoven (doppio 1-0) per poi crollare in semifinale contro il Gornik Zabrze dopo i tre pareggi sul campo (andata e ritorno più ripetizione). 

Il caso più recente riguarda la Coppa d'Africa del 2015. Quando al termine del girone eliminatorio, Mali e Guinea erano appaiate al secondo posto del girone con il medesimo numero di gol fatti e realizzati (1-1 nello scontro diretto). Il sorteggio premiò la formazione guineana che si qualificò ai quarti di finale. Una situazione simile capitò anche nei Mondiali in Italia del 1990 con Irlanda e Olanda, ma in quel caso l'estrazione definì solo la posizione poichè entrambe le compagini erano già qualificate alla fase ad eliminazione diretta.

Sezione: Focus / Data: Lun 27 aprile 2020 alle 07:00
Autore: Gianmaria De Candia
vedi letture
Print