Nella serata di ieri, precisamente alle ore 20:00, è terminata la finestra invernale di calciomercato. Una sessione che ha visto il Bari particolarmente attivo nel rush finale, dove ha chiuso i 3 colpi in entrata. Nel complesso le operazioni sono state però 10, incluse le numerose cessioni che hanno permesso di alleggerire il monte ingaggi e di rendere più funzionale l’organico a disposizione di mister Mignani.

Settimane ricche di tormentoni e situazioni ingarbugliate, gestite sapientemente dal ds Polito, a partire dalla cessione in prestito di De Risio al Pescara con una trattativa rapida ed essenziale dopo i tira e molla della scorsa estate. Nei giorni successivi sono arrivate due notizie importanti: il recupero lampo di Di Cesare (niente obiettivo difensore sul mercato) e il rinvio di 2 turni di campionato causa Covid. Tuttavia il personaggio clou delle prime settimane è stato Simeri, argomento di forte discussione tra i tifosi, blindato a più riprese dalla dirigenza nonostante le richieste di maggiore minutaggio e la pressione dei club interessati (soprattutto dal Girone C).

Una volta spente le polemiche si è tornati a lavorare sugli esuberi con il prestito di Semenzato alla Viterbese e la rescissione di Bolzoni. Il passaggio fondamentale è arrivato solo il 27 gennaio con il trasferimento di Lollo al Legnago, liberando così un posto nelle liste. Un vuoto colmato con un colpo a sorpresa, Maiello dal Frosinone: un accordo importante sia sotto il profilo economico che contrattuale con un elemento di enorme caratura per la C e subito chiamato in campo nella vittoria di Pagani.

Nel mezzo però due eventi avevano scombinato i piani della società: l’infortunio di Botta e la richiesta di cessione di Marras (partito in pochi giorni in direzione Crotone). Polito ha così proiettato il suo sguardo verso il reparto offensivo e la scelta è subito ricaduta su Galano, su cui c'era già stato un approccio ad inizio mercato. Facile ed immediata l'intesa con il giocatore, vista la forte volontà dell’esterno foggiano di rientrare a Bari, a cui si contrappone quella molto estenuante con il Pescara, raggiunta solo nella notte tra il 30 e il 31.

L’ufficialità è arrivata, dunque, nell’ultimo giorno di mercato, dove però c’era la necessità di arrivare anche ad una mezzala. Dopo una serie di opzioni naufragate e le complicazioni per la cessione di Citro (numerose opportunità declinate per motivi economi e/o progettuali) e Di Gennaro, si è trovato un accordo a poche ore dal gong con lo scambio di prestiti dal Pordenone tra Andreoni e Misuraca, formula su cui friulani spingevano da inizio sessione. Negli ultimi istanti è arrivato poi il colpo di scena, la rescissione di Di Gennaro che ha messo fine alla sua sfortunata avventura durata appena 6 mesi.

Sezione: Focus / Data: Mar 01 febbraio 2022 alle 10:00
Autore: Gianmaria De Candia
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