La reazione alle avversità non è tardata ad arrivare in casa Bari. Dopo il pari con la Paganese, la formazione di mister Mignani si è imposta per 2-0 sul terreno del 'San Filippo' contro l’Acr Messina. Una vittoria che allunga a 3 il filotto in trasferta, dato che non si verificava da tra il Novembre e Dicembre 2020. In attesa della sfida odierna dell’Avellino contro il Catanzaro, il Bari è il miglior attacco del Girone C a quota 11 e la seconda miglior difesa (3 subiti contro i 2 degli irpini).

Il Messina si conferma tra le vittime preferite del recente passato, contro cui si è imbattuti dal 2004. Quella di ieri è stata la vittoria numero 22 per il Bari, l’ottava con il parziale di 2-0 ma il primo conquistata in terra siciliana. Tutte le altre sono state conquistate in casa così come l’ultimo incrocio assoluto del 2019 del gennaio 2019 a segno Piovanello e Neglia.

Ancora a segno Botta, alla seconda marcatura consecutiva, evento capitato solo una volta in carriera ai tempi del San Lorenzo nella Superliga Argentina: febbraio 2018 contro Boca Juniors e Newell’s, raccogliendo anche in quel caso 4 punti sui 6 disponibili. Buone notizie per Paponi, che vede terminare il digiuno di quasi due anni: non segnava da prima della pandemia Covid, esattamente dal gennaio 2020 nel ko del suo Piacenza a Trieste (2-1).

Tra le presenze spicca la prima da titolare in biancorosso per Pucino e il ritorno dal primo minuto di Celiento, che nel Girone C non giocava 90 minuti da oltre sei mesi. Niente gol ma piccolo traguardo per Simeri, che tocca quota 80 apparizioni con il Bari, indietro nell’attuale rosa solo a Di Cesare e Bianco. Il capitano ieri non è sceso in campo dopo 18 gare ufficiali consecutive, l’ultima panchina risaliva al tonfo interno con il Potenza dello scorso marzo (0-2).

Sezione: Focus / Data: Gio 30 settembre 2021 alle 14:00
Autore: Gianmaria De Candia
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