Lo scontro tra Bari e Cesena si ripropone, in Puglia, sei anni dopo. L'ultima incontro risale alla stagione 2017/18 quando il Bari sconfisse 3-0 gli emiliani con le reti di Tonucci, Improta e Galano. C'è un precedente però, risalente a trent'anni fa esatti, molto meno nobile.

La partita si disputa nell'aprile 1994 e il Bari ospita i bianconeri. Entrambe le squadre cercano un'affermazione che le spingerebbe verso la serie A. La partita è tosta e lottata da entrambe le parti, ma è il Cesena ad andare in vantaggio al 29' con il gol dell'ex Calcaterra. Il Bari tenta in tutti i modi di trovare il gol del pareggio, ma il Cavalluccio Marino erige le barricate, che appaiono impenetrabili. I galletti sciupano qualche chance e gli ospiti portano i due punti a casa, avvicinandosi proprio ai galletti.

Al fischio finale succede, però, l'imponderabile: la banda degli ex era costituita, oltre che da Calcaterra, anche da Piraccini e dal portiere Biato. Sono proprio gli ultimi due ad accendere la miccia, andando a esultare, post gara, sotto il settore riservato ai tifosi ospiti. I tifosi biancorossi li fischiano e loro rispondono con un gesto, usando un eufemismo, poco educato. Tovalieri, che aveva seguito tutta la scena, si scaglia su Piraccini, che non gli dà neanche il tempo di parlare e che gli sferra un pugno. Il Cobra cerca di farsi giustizia da solo, ma Piraccini evita i colpi e cerca di lasciare il campo. Ricci(difensore del Bari), dal canto suo, rifila un calcio a Biato. Il parapiglia degenera e anche Protti cerca di intervenire per difendere Tovalieri. Dopo queste scene poco edificanti le squadre tornano, non con poca difficoltà, negli spogliatoi. I calciatori emiliani saranno puniti con mano pesante, mentre il Bari riuscirà comunque a conquistare la serie A. Scene di ordinaria follia in un pomeriggio che sembrava apparentemente tranquillo e che ha segnato per sempre le traiettorie di Bari e Cesena.

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 07 dicembre 2024 alle 08:00
Autore: Armando Ruggiero
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