Brutte notizie in arrivo per la società biancorossa. Stamane la Procura Federale ha annunciato il deferimento del Bari al Tribunale Federale Nazionale-Sezione Disciplinare per alcune irregolarità amministrative. Sotto segnalazione della CO.VI.SO.C il Procuratore ha deferito Cosmo Antonio Giancaspro, presidente del Consiglio di amministrazione e legale rappresentante pro-tempore della società, e Giovanni Palasciano, socio partner della Ria Grant Thornton, soggetto responsabile del controllo contabile dei galletti. Il Bari è stato deferita a titolo di responsabilità propria, diretta e oggettiva. La penalizzazione è così un'ipotesi molto probabile

Di seguito le motivazioni del provvedimento, riportate sul comunicato di figc.it:

- Sig. GIANCASPRO COSMO ANTONIO, per la violazione di cui all’artt. 1 bis, comma 1, del C.G.S. e 10, comma 3, del C.G.S., in relazione all’art. 85, lettera B), paragrafo VII) delle N.O.I.F., per aver violato i doveri di lealtà probità e correttezza, per non aver corrisposto, entro il 16 marzo 2018, le ritenute Irpef e i contributi Inps relativi agli emolumenti dovuti ai propri tesserati, lavoratori dipendenti e collaboratori addetti al settore sportivo per le mensilità di gennaio e febbraio 2018, e comunque per non aver documentato alla Co.Vi.So.C., entro lo stesso termine, l’avvenuto pagamento delle ritenute Irpef e dei contributi Inps sopra indicati. In relazione ai poteri e funzioni dello stesso, risultanti dagli atti acquisiti come trasmessi dalla Lega competente e ai periodi di svolgimento degli stessi;

- Sig. GIANCASPRO COSMO ANTONIO e il Sig. PALASCIANO GIOVANNI, per aver violato i doveri di lealtà probità e correttezza, depositando, presso la Co.Vi.So.C., in data 16/03/2018, una dichiarazione non veritiera attestante il pagamento delle ritenute Irpef e dei contributi Inps relativi agli emolumenti dovuti ai propri tesserati, lavoratori dipendenti e collaboratori addetti al settore sportivo per le mensilità di gennaio e febbraio 2018;

la Società F.C. BARI 1908 S.p.A.: per la violazione dell’art. 4, commi 1 e 2 , del C.G.S.: a titolo di responsabilità diretta e oggettiva, per la violazione dell’art. 10, comma 3, del C.G.S. in relazione all’art. 85, lettera B), paragrafo VII) delle N.O.I.F.: a titolo di responsabilità propria, per non aver corrisposto, entro il 16 marzo 2018, le ritenute Irpef e i contributi Inps relativi agli emolumenti dovuti ai propri tesserati, lavoratori dipendenti e collaboratori addetti al settore sportivo per le mensilità di gennaio e febbraio 2018, e comunque per non aver documentato alla Co.Vi.So.C., entro lo stesso termine, l’avvenuto pagamento degli emolumenti sopra indicati.

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 03 maggio 2018 alle 12:30
Autore: Gianmaria De Candia
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