La stagione 2024/2025 del Bari sta scivolando nell’indifferenza, lasciando i tifosi biancorossi in preda a una frustrazione crescente. La squadra, che avrebbe dovuto lottare per obiettivi ambiziosi, si ritrova invece impantanata in una mediocrità che pesa come un macigno sulla piazza. 

L’apatia in campo e la mancanza di identità. La recente sconfitta contro il Cittadella - non poteva illudere la vittoria contro il Pisa - ha messo in evidenza una squadra priva di stimoli, incapace di mantenere un vantaggio e soggetta a rimonte che ormai non sorprendono più. I numeri parlano chiaro: il Bari ha perso punti in partite in cui era avanti, mostrando una fragilità mentale preoccupante. La mancanza di concentrazione nei momenti cruciali è diventata una costante, e i tifosi iniziano a perdere la pazienza.

La piazza è stanca: il grido dei tifosi. Non è solo il rendimento in campo a generare malcontento. La gestione societaria, caratterizzata da scelte di mercato discutibili e una comunicazione non sempre eccellente, ha contribuito ad alimentare la frustrazione dei tifosi. La mancanza di una programmazione chiara per il futuro ha portato il tifo organizzato a esprimere il proprio dissenso con striscioni polemici fuori dallo stadio, chiedendo rispetto e chiarezza. 

L’impatto psicologico della delusione. Per i tifosi, il calcio non è solo sport, ma un legame emotivo profondo con la propria città e identità. La sensazione di impotenza di fronte a una squadra che non risponde alle aspettative genera un senso di alienazione e rabbia. La speranza di vedere il Bari competere ai massimi livelli si è trasformata in rassegnazione, con il rischio che l’entusiasmo si spenga del tutto.

Quale futuro per il Bari? La squadra deve conquistare punti per evitare rischi e chiudere la stagione senza ulteriori traumi, ovvero senza centrare i playoff. Ma la vera domanda è una: basteranno a risollevare il morale di una piazza che chiede ben altro? La risposta è nelle mani della società, chiamata a ricostruire un progetto credibile per restituire ai tifosi la passione che meritano. La delusione è tangibile, ma la speranza è l’ultima a morire. Bari ha bisogno di una squadra che lotti, che creda nei propri mezzi e che torni a far sognare i suoi tifosi. Il tempo stringe, e la piazza non aspetterà all’infinito.

Sezione: Copertina / Data: Dom 11 maggio 2025 alle 09:00
Autore: Raffaele Garinella
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