In questa rubrica andiamo ad analizzare, caso per caso, partita per partita, gli episodi e le decisioni arbitrali secondo quanto riportato dal regolamento. 
Lo facciamo inquadrando e applicando il testo a ogni episodio, spiegando come può essere interpretabile ciascuna regola. Questo, in maniera del tutto neutrale e senza la presunzione di dare giudizi all'operato di arbitri e Var, ma spiegando il perché delle decisioni e degli interventi. Ricordiamo che il regolamento del giuoco del calcio è un documento pubblico, scaricabile e consultabile dal sito della FIGC.

Cittadella-Bari ha contenuto alcuni episodi recriminati da entrambe le squadre: un goal annullato e una richiesta di calcio di rigore. Ma la tensione agonistica non si è mai accentuata particolarmente. L'arbitro Luca Massimi, della sezione di Termoli è un esperto della categoria: era alla sua 71esima direzione in Serie B e ne ha già svolte 37 in Serie A. Il tabellino conta 5 ammonizioni, 3 per il Bari e 2 per il Cittadella. Vediamo allora, cronologicamente, le decisioni prese dal direttore di gara con la lente del regolamento.

6° - Ammonizione di Salvi. La prima ammonizione arriva già in apertura di match. Alessandro Salvi interrompe, con una trattenuta, un'incursione di Falletti a metà campo. La difesa in quel momento era schierata con soli due uomini. Ammonizione per "SPA" (Stopping promising attack) ovvero per aver interrotto una potenziale azione pericolosa.

IL TESTO. L'ammonizione si configura appunto quando un calciatore "commette ogni altra infrazione che interferisce con o interrompe una promettente azione d’attacco".

APPLICAZIONE. In campo bisogna valutare quanto il calciatore con il pallone può avanzare in verticale, quante opzioni ha di passare il pallone a un compagno e come è schierata la difesa. 

53esimo - Rigore chiesto dal Cittadella. Falletti viene anticipato in area da Tronchin che cade dopo aver toccato il giocatore del Bari che nel frattempo si gira a protezione della testa. Per l'arbitro non c'è negligenza. 

IL TESTO.  “Negligenza significa che il calciatore mostra una mancanza di attenzione o considerazione nell’effettuare un contrasto o che agisce senza precauzione. Non è necessario alcun provvedimento disciplinare".

APPLICAZIONE. Sui contatti in area di rigore la soglia tecnica per fischiare fallo tendenzialmente si alza leggermente. Un contatto diventa punibile quando toglie in maniera evidente la possibilità di mantenere o guadagnare il possesso del pallone all'attaccante.


55esimo - Ammonizione di Maiello. Il centrocampista in occasione di una rimessa laterale protesta nei confronti del direttore di gara e quest'ultimo lo ammonisce

IL TESTO. "Un calciatore titolare deve essere ammonito se: • protesta con parole o gesti / azioni (nei confronti degli ufficiali di gara)"

APPLICAZIONE. L'arbitro ammonisce per proteste se i toni e le parole utilizzati sono particolarmente accesi.

59esimo - Ammonizione di Favilli. L'attaccante biancorosso va a duellare con Angeli per un pallone conteso e allarga il braccio dandogli una manata sul volto. L'arbitro ammonisce per imprudenza.

IL TESTO. “Imprudenza significa che il calciatore agisce con noncuranza del pericolo o delle conseguenze per l’avversario e per questo deve essere ammonito". 
"Un calciatore si rende colpevole di condotta  violenta quando usa o tenta di usare vigoria sproporzionata o brutalità contro un  avversario in mancanza di contesa per il pallone, o contro un compagno di squadra, un dirigente, un ufficiale di gara, uno spettatore o qualsiasi altra persona, a prescindere dal fatto che si concretizzi o no un contatto. Inoltre, un calciatore che, in mancanza di contesa per il pallone, colpisce deliberatamente con le mani o le braccia un avversario o qualsiasi altra persona sulla testa o sul volto è colpevole di condotta violenta, a meno che la forza usata sia irrilevante".

APPLICAZIONE. L'arbitro deve valutare la forza utilizzata e valutare se il gesto sia deliberato o meno. In più è fondamentale proprio la presenza della contesa del pallone, che quasi sempre esclude la condotta violenta.

67esimo - Ammonizione di Palmieri. Il giocatore del Cittadella segna la rete del 2-1 granata ed esulta togliendosi la maglietta. 

IL TESTO. "Un calciatore deve essere ammonito, anche se la rete non viene convalidata, se:
• si avvicina agli spettatori in modo tale da causare problemi di sicurezza e/o per
l’incolumità e/o si arrampica sulla recinzione
• agisce in un modo provocatorio o derisorio
• si copre la testa o il volto con una maschera o altro oggetto similare
• si toglie la maglia o copre la testa con la maglia"

78esimo - Goal annullato al Bari. Sulla sponda di Novakovic Maggiore controlla il pallone con la parte inferiore della spalla, al confine con il braccio, e nel susseguirsi dell'azione Lasagna mette dentro in tap-in. Solo in questo momento Massimi fischia il fallo di mano di Maggiore.

IL TESTO. "È un’infrazione (“fallo di mano”) se un calciatore: tocca il pallone con le proprie mani/braccia quando queste sono posizionate
in modo innaturale aumentando lo spazio occupato dal corpo. Si considera che un calciatore stia aumentando lo spazio
occupato dal proprio corpo in modo innaturale quando la posizione delle sue mani / braccia non è conseguenza del movimento del corpo per quella specifica situazione o non è giustificabile da tale movimento. Avendo le mani / braccia in una tale posizione, il calciatore si assume il rischio che vengano colpite dal pallone e di essere punito
• segna nella porta avversaria:
- direttamente con le proprie mani / braccia, anche se in modo accidentale, incluso il portiere
- immediatamente dopo che il pallone ha toccato le sue mani / braccia, anche se in modo accidentale"

APPLICAZIONE. La prima componente da valutare è il punto di contatto: se nella parte della "manica", il contatto non è punibile (lo diventa da quel punto in giù). Se il punto è sotto questa altezza, conta l'attitudine nell'allargare il braccio per "farsi più grande" o aiutarsi per controllare un pallone. Ci possono sempre essere delle situazioni "grigie", proprio come il punto di contatto quando è al confine tra le due aree. In mancanza di immagini che chiariscano senza dubbi il punto, il Var non interviene.  

87esimo - Ammonizione di Pereiro. Il trequartista stende Rabbi con un tackle da dietro. Ammonizione per imprudenza. 

APPLICAZIONE. In campo, l'arbitro deve valutare intensità (forza) e punto di contatto.

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 10 maggio 2025 alle 20:00
Autore: Enrico Scoccimarro
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