Bari in sosta, c'è una squadra da interpretare. Il baluardo vero resta uno solo

C'è un Bari da interpretare. Quello giunto alla sosta è un gruppo che nelle ultime tre partite ha trovato due vittorie e un pareggio ma che, nell'ultimo turno, ha deluso a La Spezia, nonostante la superiorità numerica per larghi tratti del match. Ecco perché la compagine biancorossa non può ancora pienamente sorridere con lo stesso Caserta che, nel post-gara del Picco, non ha lesinato critiche, mostrandosi indispettito specie per il secondo tempo della sua squadra.

Resta Cerofolini il baluardo principe di un Bari che, proprio nelle qualità dell'estremo difensore reduce dall'esperienza al Frosinone (prossimo avversario dei galletti), vede un interprete di sicura affidabilità. "Strepitoso su Vlahovic. Salva i suoi da quella che sarebbe stata una clamorosa dèbacle", recita il giudizio della pagella di TuttoBari sulla prestazione del portiere, anche a La Spezia prodigioso. Quella di Cerofolini resta una stagione da urlo e piena di prodezze. Il migliore dei suoi fin qui, semplicemente il più continuo. La speranza è che questo Bari possa ricorrere meno alle individualità dei suoi guantoni: significherebbe più tranquillità dietro e qualche sorriso in più in un campionato che resta estremamente altalenante.

Per Cerofolini, sempre in campo fin qui, due clean sheet in questo campionato: contro Mantova e Cesena, a cavallo tra ottobre e il mese in corso. Ma i numeri non raccontano in questo caso a sufficienza quanto Cerofolini abbia davvero salvato in questa prima fase del torneo.