É innegabile che quella in corso sia la stagione più deludente della storia recente del Bari. Un’annata nata tra mille aspettative e proseguita tra cambi di allenatori e sfiducia della piazza verso una squadra poco avvezza al sacrificio. All’orizzonte lo spauracchio dei playoff, una lotteria che in caso di vittoria potrebbe capovolgere le sorti dei biancorossi, regalando alla storia i nomi dei protagonisti di quella che sarebbe una cavalcata trionfale con pochi precedenti. Un ipotesi difficile, ma non impossibile, vista le infinite potenzialità di una rosa, quella dei galletti, che sulla carta non ha niente da invidiare alle rivali più accreditate degli altri gironi. 

Quella del Bari non sarebbe la prima volta che una squadra decisamente sfavorita in partenza riesce poi a sovvertire i pronostici nella post season. È il caso della Sampdoria 2011-2012, l’anno precedente clamorosamente retrocessa in B dopo un preliminare di Champions e successivamente promossa in Serie A ai playoff partendo da un anonimo sesto posto in campionato. Qualche anno più tardi è toccato al Verona compiere l’impresa: fuori dalla griglia degli spareggi a due giornate dal termine del campionato, gli scaligeri hanmo beneficiato dell’avvicendamento in panchina tra Grosso e Aglietti, che condurrà la compagine veneta a un’insperata scalata conclusasi con la promozione in Serie A.

In Serie C è negli annali la promozione del Cosenza di Piero Braglia nel 2018. I calabresi, dopo aver chiuso la stagione regolare al quinto posto, sono riusciti a raggiungere l’atto finale della post season partendo dal primo turno, eliminando in serie tutte le favorite alla vittoria finale. Una promozione incredibile, dalla quale potrebbe prendere spunto il Bari, che a differenza dei lupi silani inizierà il proprio cammino dal secondo turno, un vantaggio da non sottovalutare che permetterà ai biancorossi di arrivare più riposati rispetto agli avversari

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 04 maggio 2021 alle 23:00
Autore: Andrea Papaccio
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