112 anni di vita, 112 anni di storia tramandati di generazione in generazione. Tutto nacque il 15 Gennaio del 1908 per opera del commerciante austriaco Floriano Ludwig che fondò la Foot-Ball Club Bari. Famosa è la sua citazione, che racchiude tutto il sentimento e l'emozione che ogni tifoso prova: "Sappiate amare la Bari, sappiatela custodire e guardatela sempre con occhi innamorati".

Dell'amore per la propria squadra i tifosi ne fanno un vanto. In 112 anni il Bari ha cambiato denominazione, presidenze, allenatori, giocatori, ma ciò che resta in eterno è la passione dei tifosi, encomiabili. Una passione che va oltre la categoria. Già, il Bari abituato a giocare la Serie A e la Serie B, ma che da due anni si ritrova nei piani bassi del calcio italiano.

Una Mitropa Cup l'unico trofeo internazionale vinto dal club, qualche campionato di Serie B invece sono i titoli locali. Ma non sono delle mere coppe a simboleggiare la forza o meno di una squadra, piuttosto l'emozione che riesce a suscitare nel corso della storia, in questo caso ultracentenaria. Aver portato 60.000 persone in una sfida di cadetteria, popolare settimana dopo settimana gli stadi polverosi della Serie D e della Serie C. E' questo il trofeo più bello del Bari, che dopo aver raggiunto il picco più basso vuole risalire più in alto che mai nell'olimpo del calcio italiano.

Oggi, che si festeggia il compleanno della gloriosa squadra della città di Bari, è un po' il compleanno di tutti. Un giorno in cui ogni tifoso, simpatizzante o semplicemente appassionato, si rende conto di dedicare parte della sua vita a difendere i colori biancorossi per amore. Un amore che non si può spiegare, perché come cantava Nicola Di Bari, tanto non capirai.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 15 gennaio 2020 alle 14:00
Autore: Claudio Mele
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