A due mesi esatti dalla fine del campionato, il Bari si trova di fronte ad otto partite che segneranno inevitabilmente in un senso o nell’altro la stagione. Tra queste, come non sottolineare le due sfide di cartello contro Sudtirol e Genoa? In virtù di ciò, sarà fondamentale per Mignani disporre di tutta la rosa. E sarà ancor più importante recuperare quegli uomini che, per ragioni diverse, stanno facendo mancare il loro contributo nelle ultime settimane.

Il primo nome da fare è senz’altro quello di Folorunsho. L’ex Reggina fino all’infortunio, nella gara contro la Spal, stava vivendo una stagione strepitosa. Da allora già sei le partite saltate, che si apprestano a diventare sette. La sua fisicità, la sua verticalità, la sua capacità finalizzativa, sono tutti ingredienti fondamentali per questo ultimo scorcio di stagione. La speranza è quella che nella pausa nazionali possa ultimare il suo recupero.

Senz’altro bisogna fare il nome di Ruben Botta, trequartista titolare dei biancorossi ai nastri di partenza. Si è ingolfato sempre più in un dualismo con Bellomo, risolto a favore di quest’ultimo nelle ultime settimane. Il fantasista argentino ha trovato fin qui un bottino piuttosto magro con appena due gol e due assist messi a referto. Per il Bari sarebbe fondamentale che si riaccendesse e tornasse a fornire quella elettricità che lo contraddistingue, abbinata a ottime doti balistiche, fin qui tenute piuttosto celate.

Il colpo più caldo della sessione invernale di mercato è stato senza dubbio Sebastiano Esposito. Il ragazzo scuola Inter ha da subito lanciato segnali fortissimi: due gol nelle sue prime due apparizioni da titolare, contro Spal e Cosenza. Da allora è progressivamente uscito dai radar, lasciando il campo ad Antenucci. È un ragazzo le cui qualità sono indiscutibili: c’è da aspettarsi un rilancio. Dal suo genio e dalla sua sfrontatezza passano molte delle speranze dei galletti per questa corsa alla promozione.

Altro colpo del mercato di gennaio è stato senz’altro Benali, veterano della Serie B. Il centrocampista libico ha però avuto finora un impiego molto modesto, partendo appena una volta da titolare. Parliamo di un calciatore dalle doti tecniche sopraffine che ben si può amalgamare alla premiata ditta Maiello-Maita. Un calciatore che può essere impiegato come vertice basso, come interno e, all’occorrenza, anche come trequartista. È giusto aspettarsi di vedere il vero Benali in questa volata finale.

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 19 marzo 2023 alle 10:00
Autore: Antonio Testini
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