E' al timone del Bari da circa un mese. Cosmo Giancaspro ha già verificato quanto la massima poltrona del club possa essere impegnativa. Lui, però, mantiene alte le ambizioni, abituato com'è a lavorare con spirito d'impresa. In un'intervista a La Gazzetta dello Sport si racconta: "Per fare il mio lavoro occorre spirito imprenditoriale e un pizzico di follia".

Ama il biliardo, il padre - riporta il quotidiano - voleva che facesse il preside. Giancaspro invece si è laureato in Economia e prima nel campo dell'informatica, poi in quello delle energie rinnovabili e dell'edilizia ha messo su un piccolo impero. E il Bari? "L’amore - scrive la rosea - è scoppiato agli inizi degli anni '80, quando sulle vetuste gradinate dello stadio Della Vittoria ammirava il Bari baby tutta zona di Enrico Catuzzi e, poco più tardi, è stato conquistato dalle sapienti geometrie di Totò Lopez, ai tempi del Bari di Maciste Bolchi, promosso in due anni dalla C1 alla Serie A. Non nasconde, però, una leggera simpatia per la Juventus. Che diventa corposa quando il discorso si sposta sul campo manageriale".

Giancaspro dice: "Fatte le debite proporzioni vorrei seguire con il mio Bari le orme dei dirigenti bianconeri. Anche loro qualche anno fa sono ripartiti dalle ceneri".

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 19 luglio 2016 alle 09:00
Autore: Redazione TuttoBari
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