Tra le novità del campionato di Serie B che si appresta a cominciare ci sarà la Reggiana. La squadra granata è pronta a cominciare il suo secondo campionato cadetto negli ultimi in 4 anni. Infatti, dopo aver centrato la promozione ai play-off della stagione 2019-20 – a discapito proprio del Bari -, la permanenza in B fu di appena una stagione. Ora, i reggiani ci riprovano, sperando che il secondo tentativo sia migliore del primo.

LA SCORSA STAGIONE – Allenata da Aimo Diana, nella scorsa stagione la Reggiana è stata tra le protagoniste dell’intero campionato di Serie C. Pur senza eguagliare i numeri atomici del Catanzaro, i granata sono stati comunque capaci di vincere il proprio girone, anche in anticipo di una giornata, grazie al pareggio dell’Entella contro la Recanatese. Tra i protagonisti di questa cavalcata anche 4 ex Bari: 3 in campo e uno in scrivania. Si tratta di Sciaudone, Montalto e Fiamozzi da una parte e di Goretti dall’altra.

MERCATO – Davvero scatenati fin qui i granata che sono già intervenuti con forza in ogni reparto del campo. In porta è arrivato Francesco Bardi, esperto estremo difensore con una lunga militanza anche in Serie B. Oltre a lui è arrivato anche Satalino in prestito dal Sassuolo Sempre dai neroverdi sono arrivati anche i difensori Romagna e Pierognolo. In mezzo al campo, qualità e talento con il colpo Bianco dalla Fiorentina (il ragazzo era stato accostato anche al Bari). Ancora, buona chiamata con Vergara in prestito dal Napoli. Fin qui per gli emiliani è stato un mercato a basso costo, ma con tante idee e tante scommesse.

L’ALLENATORE – Dopo l’addio dell’eroe della promozione, Aimo Diana, che era stato accostato anche al Bari in caso di addio a Mignani, i reggiani sono ripartiti da un campione del mondo: Alessandro Nesta. L’ex difensore del Milan è ripartito così da Reggio Emilia dopo due anni di stop. La sua ultima panchina fu quella del Frosinone e prima di allora aveva allenato a Perugia. In 3 stagioni complete in Serie B (la seconda a Frosinone non fu infatti completata) ha raccolto 3 ottavi posti; piazzamenti non congrui con gli obiettivi di Perugia e Frosinone, ma che verrebbero accolti molto bene invece a Reggio Emilia. Si tratta di un profilo ben conosciuto dalla dirigenza granata: fu, infatti, proprio Goretti a chiamarlo in panchina a Perugia. Pur essendo un allenatore ancora piuttosto giovane, ha già sperimentato diversi sistemi di gioco, spaziando dal 3-5-2 al 4-3-1-2. Sulla carta, quest’anno la sua squadra dovrebbe partire con il rombo a centrocampo.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 25 luglio 2023 alle 19:00
Autore: Antonio Testini
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