Pasquale Iadaresta è uno degli ultimi arrivati ma la panchina non ha affatto scalfito la voglia di mostrare di poter essere utile alla causa biancorossa. “Il campionato è ancora lungo ma spero di dare il mio contributo – dichiara il centravanti in conferenza stampa -. Troverò spazio nel girone di ritorno. È ovvio, la panchina pesa a tutti ma occorre essere bravi e intelligenti. Ben venga la competizione, sapevo a ciò che andavo incontro quando ho deciso di venire in Puglia”.

Sul trasferimento avvenuto un mese fa, Iadaresta precisa: “Non credevo di dover cambiare squadra, la chiamata del Bari è stata una bella novità che ho colto per ritornare tra i professionisti dopo qualche anno in serie D. Non ho ambizioni personali, voglio aiutare il Bari a vincere il campionato”.

Spazio al passato con due vecchie conoscenze del calcio biancorosso che Iadaresta ha incrociato sulla sua strada a Siena: “Con Perinetti ho un ottimo rapporto – spiega - ho firmato il primo contratto da professionista e a volte l’ho fatto anche incavolare un po’ (sorride, ndr). Conte si occupava di noi giovani: con Ventrone ci ha formato dal punto di vista temperamentale dandoci insegnamenti che sono serviti molto a crescere”.

Infine, una battuta su Quagliata, suo compagno a Latina e oggi insieme a Bari: “È un ragazzo che ha stupito tutti, possiede grande personalità. È un terzino con spiccate doti offensive, il Bari ha fatto un bel colpo”.

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 11 gennaio 2019 alle 13:30
Autore: Redazione TuttoBari
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