Con una nota diramata attraverso il suo sito ufficiale l'As Bari Calcio ha preso le distanze dalla class-action dei tifosi ed alcuni ex giocatori biancorossi nei confronti dei giocatori indagati per le tristi e note vicende del calcio scommesse. Ecco, qui di seguito, il comunicato: "L’Associazione Sportiva Bari S.p.A., in relazione alle recenti notizie di stampa aventi ad oggetto iniziative che i tifosi vorrebbero assumere e la indicazione dei nomi dei probabili autori dei fatti illeciti oggetto di indagini, pur dando atto che i tifosi agiscono in uno stato di comprensibile amarezza e delusione per ciò che è avvenuto, ha il dovere di comunicare quanto segue:

- che la titolarità dell’azione civile in sede penale appartiene esclusivamente all’AS Bari S.p.A. che, a tal fine, ha la facoltà di nominare un proprio difensore;

- che da tempo, a tutela degli interessi e del prestigio della Società e, degli stessi tifosi, ha già dato incarico allo Studio Legale degli avvocati Aurelio e Vittorio Gironda di assisterli nell’attuale fase del procedimento con regolare nomina depositata presso gli uffici della Procura della Repubblica di Bari;

- che, avendo chiesto l’autorizzazione alla F.I.G.C. ad agire anche contro i tesserati, estenderà nei confronti degli stessi la denuncia per truffa aggravata già presentata e relativa azione di risarcimento danni contro Iacovelli Angelo ed i suoi complici;

- che la Società ha impugnato presso il Tribunale Civile di Milano il lodo del Collegio Arbitrale che ha rigettato la richiesta di sospensione del pagamento dello stipendio al calciatore Masiello Andrea.

Resti fermo che ogni iniziativa assunta da persona diversa dalla Società non può essere asseverata dalla stessa onde evitare di porsi in un rapporto conflittuale con la F.I.G.C..
Allorché saranno ufficialmente resi noti i nomi degli indagati (e non si dovrà fare riferimento a varie notizie giornalistiche) di cui sarà chiesto il rinvio a giudizio, l’A. S. Bari si costituirà parte civile."

 

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 25 febbraio 2012 alle 16:00
Autore: Gaetano Nacci
vedi letture
Print