Marino: "Sibilli in attacco è una opzione, confermeremo la difesa a quattro. Koustoupias ed Edjouma..."

Parlando in conferenza stampa in vista della partita di domani contro il Sudtirol, il tecnico biancorosso Pasquale Marino si è soffermato delle possibili scelte di formazione del Bari. Al centro del discorso soprattutto la situazione del reparto offensivo, dove mancheranno sia Marco Nasti che Davide Diaw: "Sibilli nel ruolo di punta? È una delle opzioni, bisogna scegliere fra alcuni calciatori. A prescindere da chi giocherà serve che il gruppo si compatti, in questi giorni ho visto tanta voglia, dobbiamo portare in partita quello che stiamo facendo in allenamento".

Marino ha poi proseguito: "A prescindere da chi sarà il centravanti, per questo tipo di partita servono giocatori che non diano riferimenti creando spazi per gli inserimenti. Il momento è quello che è, sapevamo che perdendo due sfide di seguito ci sarebbero state più pressioni. Si sa che Bari vuole sempre qualcosa in più, anche quando avevamo fatto otto punti in quattro partite c'era delusione. Non possiamo avere alibi, anche perché abbiamo elementi importanti per la categoria". 

Sul modulo: "Molto probabilmente confermeremo la difesa a quattro, ogni cambiamento richiede tempi necessari. Se vengono accompagnati da risultati positivi è più facile, così invece è più complicato. Si prenda il caso del Venezia, una squadra che l'anno scorso in questo periodo ha sofferto. Cambiando allenatore ha avuto il tempo di lavorare finendo bene il campionato, dando continuità ora stanno raccogliendo i frutti".

Marino ha parlato anche di Koutsoupias e del centrocampo: "Ilias aveva avuto bisogno di una settimana di riposo perché si era allenato poco (prima del Lecco, ndr). Nel ruolo di Maiello abbiamo utilizzato Acampora, anche se Benali forse è quello che si adatta di più. Gli altri stiamo cercando di recuperarli".

Su Edjouma: "Sta migliorando, da quindici giorni lo vedo in maniera diversa. Il ragazzo sta iniziando a capire, crescendo in intensità e inserimenti. Ora è alla pari degli altri, mentre prima c'era un momento di adattamento al campionato e agli allenamenti stessi. È uno dei giocatori che a prescindere da tutto non si muoverà e che può essere utile".