Il Bari Primavera dopo dominio schiacciante nel suo girone di qualificazione (nove punti in tre partite, contro Reggina, Martina Franca e Sambenedettese) è approdato alle semifinali del Torneo di Ostuni, dove incontrerà il Cagliari di mister  Vittorio Pusceddu. Squadra molto insidiosa quella sarda, che almeno sulla carta sembra equivalersi  ai biancorossi, con un campionato terminato al nono posto con 35 punti nel girone B del campionato Primavera.

Il tecnico della Primavera Francesco Passiatore ha rilasciato un'intervista in esclusiva a TuttoBari.com, nella quale affronta i temi del momento, analizza il percorso compiuto finora dai suoi nella kermesse ostunese e parla delle sue sensazioni in vista della semifinale.

Salve Mister, l’ha convinta il gioco espresso fino a questo momento dai suoi nel torneo? Dove si deve migliorare? “Non posso che ritenermi soddisfatto. Aldilà delle tre vittorie, abbiamo espresso un buon calcio, con belle manovre corali e efficiente organizzazione difensiva. Mi hanno piacevolmente colpito anche i ragazzi che quest’anno hanno giocato con gli Allievi (Castrovilli, Natale, Scalera) e che sto provando in vista della prossima stagione: si stanno inserendo alla grande! Se proprio vogliamo trovare il pelo nell’uovo, bisogna migliorare nella tenuta fisica e mentale durante tutto l’arco del match, ma è chiaro che dopo una stagione estenuante e in condizioni di punteggio rassicuranti, è inevitabile che si molli un po’ la presa”.

Per questo torneo ha potuto contare su due calciatori, Di Noia e Partipilo, provenienti entrambi da esperienze in Lega Pro (rispettivamente in I divisione con il Pontedera, e in II divisione con il Cosenza ndr). Li ha visti maturati? Crede sia servita loro questa esperienza? “Decisamente si. Sono ragazzi che iniziano ad entrare nell’ottica del calciatore di professione. Questa esperienza ha insegnato loro davvero molto, a livello di cultura del lavoro e di predisposizione a mettersi al servizio della squadra. Sono rimasto positivamente  impressionato anche dall’umiltà con la quale si sono reinseriti nel gruppo, nonostante un anno passato in categorie superiori”.

Sensazioni in vista della semifinale? “Il Cagliari è sicuramente  un’ottima squadra, ma noi durante questa stagione abbiamo dimostrato di potercela giocare con chiunque. Credo che le due squadre si equivalgano, potrebbe essere una gara decisa dagli episodi. In una confronto così equilibrato bisogna aspettarsi di tutto e aldilà delle questioni tattiche conta la mentalità con la quale si scende in campo. Una volta assimilati i principi di gioco, i giocatori riescono a calarsi in qualsiasi modulo. L’importante è esserci con la testa, e questo gruppo mi dà piena fiducia in questo senso”.

State risentendo, nel vostro piccolo, dello straordinario momento di entusiasmo che sta vivendo la prima squadra? “Assolutamente si. Molti dei miei ragazzi fanno ormai parte della rosa di Alberti, si allenano con i più grandi e spesso vengono convocati. E’ chiaro che l’euforia generale sta contagiando anche noi che siamo l’anticamera della prima squadra. Noi  tutti dobbiamo fare il possibile e l’impossibile per onorare questa maglia e ci auguriamo con tutto il cuore che la questione societaria trovi una soluzione”.

RIPRODUZIONE (ANCHE PARZIALE) DELL'ESCLUSIVA CONSENTITA, PREVIA CITAZIONE DELLA FONTE TUTTOBARI.COM

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 16 maggio 2014 alle 19:30 / Fonte: a cura di Francesco Grossi
Autore: Redazione TuttoBari / Twitter: @TuttoBariCalcio
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