Dura presa di posizione in C della Pergolettese. Il presidente del club ha dichiarato a tuttomercatoweb: "Noi come Pergolettese non scenderemo più in campo, per rispetto dei morti di Crema e per i lutti che abbiamo avuto in società. Non è una questione di costi, ma è soprattutto questione di etica morale: la nostra comunità è stata tra le più colpite, se altrove hanno interessi economici per andare in Serie B facciano pure, a noi premono i morti che abbiamo dovuto contare. Non capisco perché Gravina sia andato contro a quanto avevamo proposto, anche a fronte del parere dei nostri medici, ma noi non scenderemo in campo, sciopereremo. La vita normale doveva prima o poi riprendere, ma il calcio poteva aspettare: al massimo solo Serie A e B potevano giocare, se hanno proprio la necessità economica e la possibilità di farlo. Dell'estromissione non mi interessa. E' bene che qualcuno, invece di stare sulle poltrone di Roma o Firenze, faccia un giro a Crema per vedere gli ospedali, l'esercito gli ospedali da campo. Io voglio ricordare anche che qui a Crema c'è ancora un piccolo focolaio".

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 21 maggio 2020 alle 17:15
Autore: Redazione TuttoBari
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