E' passato poco più di un mese da quando è risultato positivo al test per il Covid-19 il paziente 'zero' di Codogno. L'Italia, che in quel momento vedeva il Coronavirus solo dai telegiornali a Wuhan (Cina), ha capito che il nemico era arrivato in casa. Ad oggi i numeri dei contagiati e morti sono tragici, con la pandemia che si è internazionalizzata, colpendo quasi tutti gli stati del mondo. Ogni Paese sta adottando misure di sicurezza per contrastare l'avanzata del virus, nella maggior parte dei casi emulando ciò che è stato fatto in Italia.

Anche oltreoceano, in Argentina, la situazione è la stessa di quella italiana, come ci spiega l'ex biancorosso Emanuel Benito Rivas, intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni: "Io sto bene, siamo in quarantena chiusi nelle nostre case. In Argentina la quarantena è iniziata 9 giorni fa, penso però che si sarebbe dovuta prendere prima questa decisione. Da noi adesso è tutto chiuso, anche qui hanno fermato i campionati".

Ad oggi nella terra albiceleste ci sono 589 contagi, con 12 decessi. Un numero basso, che però Rivas ci tiene a non sottovalutare: "La gente qui ha paura, chi più chi meno. La maggior parte delle persone per questo motivo resta a casa, ma non tutti. So della situazione in Italia, ho sentito qualche amico che mi ha raccontato qualcosa. E' una brutta storia, speriamo che possa andare tutto bene". 

Rivas, da poco 37enne, ha anche parlato del suo presente, che lo ha visto appendere gli scarpini al chiodo: "Ormai ho smesso, gioco solo ogni tanto a calcetto con i miei amici (ride, ndr). Lavoro con il mio procuratore, ho intrapreso questa professione. Nel tempo libero mi diverto con un mio hobby: il fabbro".

L'ex ala biancorossa ci tiene anche a salutare i tifosi che lo ricordano con piacere: "Grazie a tutti, vi ricordo con tanto piacere. Andrà tutto bene".

Sezione: Esclusive / Data: Sab 28 marzo 2020 alle 16:00
Autore: Claudio Mele
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