Nell'ambito della rubrica settimanale di TuttoBari Tangorra in...tackle, abbiamo intervistato l'ex calciatore del Bari Massimiliano Tangorra. Con l'ex biancorosso abbiamo parlato della gara persa dai galletti per 1-0 a La Spezia.
Marino l'ha definita la miglior partita sotto la sua gestione: per lui è stato un risultato bugiardo. Lei è d'accordo?
"Onestamente il primo tempo è stato positivo, buono, ma da qui a dire che il risultato è stato bugiardo mi sembra un po' troppo... Il Bari non ha messo la cattiveria, la voglia e la fame che invece ha avuto lo Spezia per fare risultato e vincere la partita. Non ci sono state tante occasioni da entrambe le parti, è stata una partita equilibrata, ma credo che i bianconeri abbiano voluto vincere più del Bari".
Tra le poche note liete c'è Benali, che sembra essersi ritrovato dopo mesi di anonimato. Tra lui, Acampora e Maita, è l'ex Pescara il più indicato per giocare in quella posizione?
"Per esperienza e caratteristiche io credo che Benali sia l'alternativa ideale per sostituire Maiello nel ruolo di mediano davanti alla difesa".
L'attacco, senza Sibilli, rimane deludente. A gennaio servirà intervenire?
"Se pensiamo che Sibilli, nonostante non sia propriamente una punta, si faccia rimpiangere così, la dice lunga su quello che in questo momento l'attacco del Bari. Il suo potenziale non è questo per me, ma i numeri parlano chiaro. Fino ad oggi questo reparto non ha reso come ci si aspettava, dunque penso che a gennaio è molto probabile che venga fatto un rimpasto, un ricambio di attaccanti".
La prossima gara contro il Cosenza è decisiva per la panchina di Marino?
"Purtroppo si guarda sempre l'allenatore quando le cose vanno male, ma non si può dare sempre la colpa all'allenatore. Si è visto che la squadra, in entrambe le gestioni, ha dei limiti. Cambiando ancora un terzo allenatore il risultato non cambierebbe. Sono stati fatti degli errori a monte, nella scelta della rosa. Dopo l'annata scorsa, era impensabile disputare lo stesso campionato. A gennaio si può aggiustare qualcosa ma è difficile cambiare e stravolgere tutto".
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