Ha scontentato molti la decisione della Lega Pro di portare a 22 la lista di calciatori per disputare il prossimo campionato. Tanti i vincoli che, a detta del vicepresidente dell'AIC Calcagno, svantaggiano i calciatori e gli stessi club. Queste le sue parole in un'intervista a tuttomercatoweb.com: "Così limitiamo chi vuole investire. Perché abbassare il livello tecnico? Perché abbassare il livello del contesto formativo dei giovani, costringendo i club a schierarli prima del tempo? Così si penalizza pure chi cerca davvero di programmare in modo virtuoso. Questo crea anche storture di mercato, inevitabili, perché combinare le due questioni, rosa da 22 e minutaggio obbligatorio, porterà ad avere delle rose con massimo 10-12 over. Non oltre. E questo è stato scelto da Presidenti che sembrano mirare solo ad appiattire i valori tecnici del campionato per poter competere. E' una norma portata avanti da squadre che l'anno scorso hanno rinunciato a fare i play-off. E' indicativo di quanto interessi l'aspetto tecnico-sportivo a questi soggetti. Cosa faremo? Proclameremo presto lo stato d'agitazione. Sentiremo i nostri e non sarà una cosa che lasceremo passare facilmente".

Sezione: News / Data: Mar 04 agosto 2020 alle 14:30
Autore: Claudio Mele
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