Vigilia di gara per il Bari, che domani al Simone Veneziani incontrerà il Monopoli in un derby che si preannuncia infuocato da entrambe le parti. I biancoverdi non stanno rispettando i pronostici iniziali, complice un avvio di campionato abbastanza deludente condito da due sconfitte in quattro partite, ad eccezione della nota lieta contro la Reggiana in Coppa Italia, fin ora unico acuto di un avvio abbastanza anonimo. Per i gabbiani è la peggior partenza dalla stagione 2016-2017, al termine della quale si classificarono al quindicesimo posto.  

In panchina siede l’esperto tecnico Giuseppe Scienza, saldamente alla guida dei pugliesi dalla stagione 2017-2018, tranne una breve parentesi all’inizio dello scorso torneo. L’ex allenatore di Brescia e Legnano ha cominciato l’esperienza a Monopoli con un 4-3-3 votato all’attacco, salvo poi cambiare rotta e puntare tutto su un più equilibrato 3-5-2, che da allora ha regalato ai biancoverdi tre piazzamenti consecutive ai playoff. La squadra può contare inoltre su un’ottima preparazione difensiva, come dimostrano i soli 22 gol subiti nella scorsa annata. 

Orfano di bomber Giuseppe Fella, ceduto alla Salernitana nell’ultima sessione di mercato, l’attacco del Monopoli sta avendo non pochi problemi in questo inizio di stagione. Latitano i guizzi dei singoli, apparsi spenti e scarichi, tanti gli errori di un gruppo che appare meno brillante e propositivo delle passate stagioni. Poco incisivi sono sembrati in queste prime gare i nuovi attaccanti Domenico Santoro ed Ernesto Starita, arrivati rispettivamente da Gravina e Casertana. A salvarsi in questo difficile avvio i centrali Giorno e Vassallo, autori di prove alquanto positive. Il Bari dovrà fare comunque attenzione ad un avversario temibile, che col tempo riuscirà senza dubbio ad esprimere tutto il suo potenziale. 

Monopoli  (3-5-2): Pozzer; Sales, Arena, Nicoletti; Zambataro, Giorno, Piccinni, Vassallo, Guiebre; Santoro, Starita. Allenatore: Scienza.

Sezione: Prossimo Avversario / Data: Mer 21 ottobre 2020 alle 00:00
Autore: Andrea Papaccio
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