Nel momento più delicato del campionato, quando il Catanzaro sembrava in procinto di prendere il sopravvento, il Bari ha risposto da grande squadra e ha fatto valere la sua supremazia, imposta fin dalle prime battute della stagione. Esattamente due settimane fa infatti, alla vigilia della trentesima giornata, solo quattro lunghezze separavano biancorossi e giallorossi, con i primi ammaccati da qualche passo falso e i secondi lanciati da un lunghissimo filotto di risultati utili. 

Ma in quella circostanza la compagine guidata da Mignani, quando i presupposti per sciogliersi davanti all'inseguitrice c'erano tutti, ha risposto presente e ha mostrato la sua caratura sotto tutti gli aspetti. La vittoria contro il Francavilla è stata lo spartiacque del campionato e ha aperto le porte all'autorevole successo a Catanzaro e a quello di misura contro la Juve Stabia.

Un ruolo di primo piano in questa marcia vittoriosa è stato ricoperto senza dubbio dalle cinque colonne portanti dello scacchiere biancorosso: Terranova, Maita, Maiello, D'Errico e Antenucci. Il ruggito biancorosso nel momento clou ha coinciso con le prestazioni maiuscole dei leader, la loro personalità è stata imprescindibile per riuscire a emergere tra le difficoltà e isolarsi in vetta alla classifica.

Impossibile non citare nel novero dei trascinatori i tre componenti della linea mediana biancorossa: Maita, Maiello e D'Errico. Qualità, personalità e armonia sono stati gli elementi chiave del centrocampo del Bari: il cuore pulsante della manovra e l'anima della squadra risiedono proprio nei piedi e nelle teste dei fab three.

La sicurezza del reparto arretrato porta invece il nome di Emanuele Terranova: il predominio fisico, tattico e tecnico del numero ventisei sugli attaccanti avversari ha contraddistinto le sue più recenti prestazioni. La difesa, ancor di più in assenza di capitan Di Cesare, non poteva prescindere dal carattere e dall'autorevolezza di Terranova, che con serenità e decisione ha assunto le redini del reparto e ne ha diretto i lavori.

In avanti invece è sufficiente citare i numeri per dimostrare la classe e la superiorità di Mirco Antenucci. Cinquantaquattro gol in cento apparizioni in biancorosso, sedici reti stagionali, tre decisive per i successi biancorossi di quest'ultimo mese di campionato. Alla terza stagione in riva all'Adriatico Antenucci ha continuato a deliziare i tifosi e a trascinare la squadra e, come solo i campioni sanno fare, ha saputo alzare l'asticella proprio quando la squadra ne aveva bisogno.

Sezione: Copertina / Data: Dom 20 marzo 2022 alle 07:15
Autore: Michele Tedesco
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