A guardare il bicchiere mezzo vuoto, questo avvio di stagione del Bari consegna tanti punti di domanda: un attacco che ha faticato ad ingranare, una rosa completata solo nelle ultime ore del calciomercato, la mancanza della classica punta da quindici gol. Questi sono tutti fattori che alimentano incertezza in una piazza che non ha ancora superato del tutto la ferita derivata dall'epilogo amaro della passata stagione. Su questi elementi Michele Mignani dovrà lavorare durante la sosta, per dare una nuova identità alla squadra e trovare chiavi tattiche che valorizzino il volto nuovo a disposizione quest'anno.

Eppure in questa prima parte di stagione non c'è stato solo questo. E nell'altra faccia della medaglia, in quel bicchiere mezzo pieno emerso nelle prime quattro di campionato, ci potrebbero essere quei semi di una svolta che deve necessariamente maturare nelle prossime settimane, perché la piazza ha bisogno di tutto tranne che di campionato anonimo. Fra i fattori positivi non si può fare a meno di sottolineare la solidità difensiva della squadra: un po' per merito, un po' per fortuna (vedasi il palo di Raimondo), in Serie B gli uomini di Michele Mignani hanno fin qui subito solamente un gol, mantenendo la porta inviolata contro Palermo, Cremonese e Ternana. 

Non è un caso, del resto, che il reparto arretrato sia quello che può vantare una maggiore continuità rispetto alla scorsa stagione ed è dunque in grado di muoversi su meccanismi già oliati. A questo si aggiunge l'inserimento positivo di alcuni nuovi innesti: Giuseppe Sibilli è apparso in ombra nell'ultima gara contro la Ternana, ma nelle prime tre uscite ha mostrato di poter essere un giocatore in grado di fare la differenza nella categoria, e sarebbe fin troppo ingeneroso escluderlo dalle note liete per una singola uscita a vuoto. 

Discorso simile per Marco Nasti, un ragazzo che forse deve ancora farsi del tutto ma che ha mostrato doti interessanti, trovando anche un gol contro il Cittadella. E Davide Diaw? Fin qui si è visto pochissimo, visto l'infortunio che l'ha costretto ai box dopo soli quindici minuti dall'esordio, ma al rientro della sosta dovrebbe esserci: in quel piccolo lasso di tempo, aveva dato la sensazione di poter avere le caratteristiche ideali (velocità e attacco alla profondità) per completare il pacchetto offensivo. Riaverlo a disposizione potrebbe essere l'arma in più che manca ad un reparto finora spuntato. 

Sezione: Copertina / Data: Mer 06 settembre 2023 alle 09:00
Autore: Raffaele Digirolamo
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