Unità d’intenti e stima reciproca. Questo il collante sul quale, stando alle parole odierne di Mignani in conferenza stampa, il Bari ha costruito le sue fortune. La promozione in B, che resta aritmetica nonostante l’esclusione del Catania dal campionato, per i galletti è stata il coronamento di un percorso nato quest’estate. Quando la società ha scelto Polito come diesse del nuovo corso biancorosso, e quest’ultimo ha affidato la panchina al mister genovese.

Il loro rapporto si è dimostrato solido durante tutta la stagione, anche, e forse soprattutto, nei momenti di difficoltà, che non sono di certo mancati. Sin dal ritiro, con una squadra da costruire, e le complicazioni dovute ai contagi da Covid. Ma questo Bari si è meritato sul campo la gioia vissuta domenica scorsa, dopo il trionfo sancito dalla vittoria a Latina. Si continuerà, l’anno prossimo, con il direttore sportivo napoletano e l’allenatore ligure. Entrambi vogliosi di farsi valere in cadetteria.

Polito l’ha affrontata, da dirigente, un paio di volte, con risultati altalenanti (una retrocessione immeritata a Castellammare ed una salvezza miracolosa, l’anno scorso, ad Ascoli.) Per Mignani, invece, sarà la prima esperienza da coach principale in una categoria affrontata da vice e collaboratore tecnico con i colori di Siena e Latina, oltre che da giocatore.

C’è tempo, per pensare ad un’annata, la prossima, che dovrà essere all’altezza delle ambizioni di una piazza che sta dimostrando tutta la sua passione, come si vede dai numeri recenti relativi alle presenze sugli spalti. Ora, al Bari, tocca la sfida con un Avellino agguerrito, e motivatissimo. Serve, agli irpini, espugnare il S. Nicola per corroborare le ambizioni di cadetteria della compagine di Gautieri.

Dopo un campionato del genere, però, i galletti non possono di certo regalare nulla ad una rivale storica, con la quale, negli ultimi anni, non sono mancati episodi spiacevoli, anche ad alta tensione. Che sia una festa, ed una bella partita. In campo e sulle gradinate.

Sezione: Copertina / Data: Sab 09 aprile 2022 alle 19:00
Autore: Giovanni Gaudenzi
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