Ci siamo. Da oggi il calciomercato è ufficialmente iniziato. La posizione autoritaria che il Bari ha pienamente consolidato in classifica e la difficile situazione legata ai casi di positività sono elementi che potrebbero rallentare il mercato biancorosso. Ciro Polito, però, resta all’erta e tiene d’occhio ogni possibilità potenzialmente favorevole per i galletti. Nella sua carriera da dirigente, infatti, il DS campano ha imparato a conoscere bene le dinamiche della sessione invernali, come testimoniato dai diversi colpi di gennaio presenti nel suo curriculum.

Nel suo primo anno di calciomercato con la Juve Stabia, risalente alla stagione 2017/18, Polito puntò a pochi - ma mirati - innesti. Quello più significativo fu Fabrizio Melara, prelevato dal Benevento, allora militante in Serie A. Con le vespe il centrocampista diventò da subito un irrinunciabile punto di riferimento per i successivi due anni, tanto da indossare in seguito la fascia da capitano.

Il gennaio seguente, invece, con la Juve Stabia già involata verso la Serie B, Polito decise di adottare una strategia più light per il mercato. Il margine sulle inseguitrici era di nove punti, perciò, oltre a qualche rinforzo tra le seconde linee, gli unici due acquisti più rilevanti furono Luca Germoni, giovane terzino scuola Lazio, e Giuseppe Torromino, attaccante prelevato dal Lecce. Con ogni probabilità, quest’anno Polito si muoverà in maniera simile, viste le tante analogie tra quella Juve Stabia e l’attuale Bari.

Fanno storia a sé le successive due sessioni di mercato invernale in Serie B. A gennaio del 2020 il dirigente campano era ancora a Castellammare di Stabia. Per provare ad agguantare un difficile - e mancato - obiettivo salvezza, Polito puntò su Francesco Di Mariano, arrivato in prestito dal Venezia e ancora oggi in forza ai lagunari, in Serie A. Dentro anche due innesti tra i pali: oltre a Emanuele Polverino, attuale secondo portiere del Bari, la Juve Stabia ottenne in prestito Ivan Provedel, che nelle ultime due campionati ha difeso la porta dello Spezia.

I migliori colpi, però, risalgono alla scorsa stagione, quando portò l’Ascoli a una miracolosa salvezza. I pesi massimi? Gabriel Charpentier e Federico Dionisi, un colpo da novanta capace di realizzare sei decisivi gol in soli quattro mesi. Per non parlare poi dei due giovani talenti del Cagliari Simone Pinna e Fabrizio Caligara. Dulcis in fundo, quattro elementi che il Bari conosce bene: Adrian Stoian, Vittorio Parigini, Tommaso D’Orazio e Simone Simeri, un vero e proprio pupillo di Polito, a cui il DS non ha potuto rinunciare nella nuova esperienza biancorossa.

Sezione: Copertina / Data: Lun 03 gennaio 2022 alle 09:00
Autore: Gabriele Ragnini
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