È stata la vittoria della consapevolezza, del carattere, della solidità: il Bari esce dal Vito Marulla di Cosenza non soltanto con tre punti in più (0-1 il risultato finale), ma soprattutto con ulteriori certezze e con la consapevolezza di una formazione che partita dopo partita si sta scoprendo forte e pronta ad affrontare un campionato difficile e complesso come quello di Serie B. Questo perché, pur non essendo stata bella in fase offensiva come in altre occasioni, la squadra vista in terra calabrese è riuscita a leggere alla perfezione le varie fasi della partita ed a controllare l'incontro dall'inizio alla fine, con una grande prova di maturità.
La sfida del Marulla, del resto, poteva incanalarsi nel migliore dei modi già dopo pochi minuti per merito del furioso avvio dei biancorossi: a soli tre giri di lancette dal fischio d'inizio, infatti, Michele Rigione ha toccato con un braccio un pallone messo in area di rigore da Mirco Antenucci, anche se lo stesso numero sette ha poi fallito il successivo calcio di rigore, spedendo il pallone sopra la traversa.
Da lì in poi la sfida è stata molto tattica, con i biancorossi che sono andati alla ricerca degli spazi per impostare la propria azione e il Cosenza bravo a chiudersi bene: in virtù dell'attenta pressione che i calabresi portavano sui centrocampisti baresi, togliendo loro spazi per costruire, la squadra di Michele Mignani ha scelto di sfruttare molto la verticalità per i propri attaccanti, usando entrambi i terzini per cercare Mirco Antenucci o Walid Cheddira.
Nonostante queste soluzioni alternative e proprio in virtù dell'elevato tatticismo dell'incontro, la partita è proseguita in maniera equilibrata fino all'ultimo minuto della prima frazione, quando è entrato in scena il solito Cheddira, in uno straordinario momento di forma: l'attaccante italo-marocchino ha infatti colpito di testa un pallone crossato da Giacomo Ricci, insaccando alle spalle di un portiere avversario non sicurissimo nella presa.
Passato in vantaggio, il Bari ha disputato un secondo tempo quasi perfetto: i ritmi si sono abbassati, ma la formazione biancorossa ha dimostrato una mentalità da grande squadra, tenendo sotto controllo la partita e non rischiando praticamente nulla, a differenza di una prima frazione in cui i rossoblu si erano resi pericolosi in un paio di occasioni.
Ed è forse questa la notizia più importante della giornata, soprattutto perché in controtendenza con quanto visto nelle ultime uscite: la formazione biancorossa è riuscita a leggere benissimo tutte le fasi della gara e soprattutto a serrare i suoi ranghi soffrendo pochissimo. Lontano dal San Nicola gli uomini di Mignani sembrano ancora più sicuri di sé, ed i risultati lo dimostrano. Chissà dove potrà arrivare questa squadra, che fin qui ha dimostrato di poter vincere, convincere, ma forse è anche giusto non porsi questi interrogativi e godersi il momento, lasciando la testa dei calciatori libera e senza pensieri.
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