La partita persa contro il Campobasso ha fatto suonare un campanello d'allarme enorme in casa Bari, arrivato alla seconda sconfitta consecutiva fra le mura casalinghe dopo quella maturata contro il Messina. Due partite che hanno un minimo comun denominatore, rappresentato dalla fragilità difensiva della compagine di Michele Mignani: certo, si tratta di limiti emersi solo di recente dopo una prima parte di stagione quasi perfetta, ragion per cui si può razionalmente pensare che lavorandoci su si possano risolvere per riproporre il passo deciso del girone d'andata. In aggiunta, l'analisi dei problemi non può essere limitata solamente alla questione gol subiti, vista anche la sterilità offensiva manifestata al San Nicola. 

 Pur tenendo in considerazione questi punti, è evidente come la questione difensiva sia stata uno dei fattori che hanno contribuito al momento no, come dimostrano anche i numeri: nelle tre partite casalinghe del 2022, infatti, la formazione di Mignani ha incassato ben otto gol, facendosi trovare scoperta in contropiede e mostrando un certo scollamento fra i reparti. Una situazione che impone di reinventare un reparto che sino ad ora era stato in grado di dare certezze e che d'improvviso traballa. 

Complici anche i tanti impegni consecutivi, del resto, lo stesso pacchetto arretrato ha avuto poca stabilità nelle ultime partite, quando sono cambiate ben tre componenti su quattro rispetto all'uscita precedente. Situazione di incertezza, che può ad esempio rilanciare le ambizioni di Antonio Mazzotta, in grado di dare maggiori risposte in termini di equilibrio rispetto al più offensivo Giacomo Ricci, fra i peggiori nell'ultima partita. Ma l'aspetto fondamentale, in ogni caso, sarà recuperare la coppia di centrali che ad inizio stagione ha dato garanzie, ovvero quella composta da Emanuele Terranova (fuori per due gare di fila, Mignani in conferenza ha parlato di acciacchi fisici) e Valerio Di Cesare, la cui condizione andrà valutata dopo il lungo infortunio al ginocchio.

E gli altri? Sarà importante valutare la risposta mentale di Daniele Celiento dopo gli orrori dell'ultima gara, che in stagione è stato spesso affidabile ma ultimamente è apparso ballerino. Recuperarlo sarà cruciale nell'ottica delle rotazioni, come può essere fondamentale mantenere sull'attenti Guillaume Gigliotti, di recente fra i più affidabili.

Sezione: Copertina / Data: Lun 21 febbraio 2022 alle 20:00
Autore: Raffaele Digirolamo
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