Il Bari che in queste ore sta iniziando la sua stagione è di fatto un concentrato di novità, tutte più o meno positive: dalla squadra al tecnico, passando per staff, società ed interpreti. Tutto sta cambiando e forse sono ancora in pochi ad averlo davvero percepito.

Fatica e sudore attendono i biancorossi, da oggi in Trentino per l'inizio della preparazione pre-campionato. Agli ordini di Fabio Grosso e dei suoi collaboratori, la squadra - già in parte rinnovata - metterà quanta più benzina nei serbatoi. Obiettivo dichiarato... non avere obiettivi. O meglio, non fare proclami e promesse inutili, pericolose e autolesive. La meta è fare bene, farlo con il massimo dello sforzo e con un'unità d'intenti che la passata stagione è spesso rimasta in soffitta.

Mix perfetto. Giovani determinati e carichi di entusiasmo miscelati ad elementi più esperti ma preziosi sotto il profilo sia tecnico che caratteriale. La formula dovrebbe funzionare. Altrove spesso ha e sta funzionando, perchè a Bari non dovrebbe? Forse perchè nel capoluogo pugliese si deve imparare ad avere pazienza e lungimiranza, nonostante la pazienza in questi ultimi anni non sia di certo mancata. Specie nei confronti di una società in continua evoluzione, che cambia pelle continuamente senza riuscire a trovare la sua reale e giusta dimensione, spesso ingigantita ma spesso anche sottovalutata. Ecco perchè Cosmo Giancaspro, con fare pragmatico, non promette niente se non l'impegno, economico e imprenditoriale. Un impegno fondato su idee e progettualità. Parole e concetti tristemente spariti da Bari anni e anni addietro.

Anche il settore giovanile è in rivoluzione. Stanno cambiando uomini, priorità e obiettivi, a dimostrazione che l'anno appena passato è servito a capire limiti e criticità. Il club, diciamolo, aveva bisogno di un normalizzatore. Di un gestore che, per intenderci, desse solidità e certezze ai conti, ai collaboratori e poi anche ai tifosi. Giancaspro sta facendo tutto questo, e forse lo sta facendo bene. 

Sogliano protagonista. Al direttore sportivo l'onere di continuare a costruire la squadra che tra poco più di un mese si tufferà in uno dei campionati cadetti più duri e difficili mai disputati. Ma la sua opera non si esaurisce di certo qui, visto che lo stesso Sogliano è oggi una sorta di factotum del club, di cui gestisce l'aspetto sportivo a tutto tondo, giovanili comprese. 

Le pressioni ti schiacciano ma ti fanno sentire vivo. A Bari succederà così anche quest'anno. La piazza e i tifosi ci metteranno poco ad infiammarsi, in un senso o nell'altro. A tecnico, squadra e società il compito di non lasciarsi trascinare e condizionare più di tanto, badando al sodo. Senza eccitazioni inutili e promesse da bar. Meglio perdere dieci abbonamenti quest'estate che promettere cose che poi non si riescono nemmeno ad avvicinare.

Ad majora galletto. Che questa appena iniziata sia per te e i tuoi tanti tifosi un'annata fortunata. 

Sezione: Editoriale / Data: Gio 13 luglio 2017 alle 14:00
Autore: Andrea Dipalo
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