Presentazione in grande stile. Come è giusto che sia quando l'ospite, da tale, diventa subito padrone di casa. Aurelio De Laurentiis si è mostrato alla città fiero di quanto appena conquistato a dispetto di altri agguerriti concorrenti, battuti grazie a programmi e intenzioni che hanno di fatto convinto il sindaco Decaro ad affidargli il titolo sportivo del Bari calcio. Un bene della città, un vanto per migliaia di tifosi, che ora sperano di poter risalire quanto più in fretta.
Il neo patron biancorosso non ha perso occasione. Da far suo, ha deliziato i presenti alla conferenza stampa con passaggi essenziali sulla sua figura, personale e imprenditoriale, ricordando con orgoglio quanto ottenuto con il suo caro Napoli, risorto grazie alla cura di un uomo evidentemente capace. Un vincente, come gli è spesso capitato di essere in carriera.
Un profilo di altissimo gradimento. Nonostante un carattere a volte spigoloso, De Laurentiis ha mostrato tutta le sue capacità comunicative, sviolinando concetti elaborati su diversi argomenti riuscendo a sviando abilmente alcune domande della stampa, a cui ha però ribadito che Bari non diventerà mai una sorta di succursale del Napoli. Il suo avvento, dunque, mira a tutt'altro, ovvero alla crescita di un club che, viste le riconosciute potenzialità della piazza che lo ospita, può, deve saper porsi grandi obiettivi.
Quel che sarà da domani in poi è molto difficile prevederlo. Da un punto di vista societario, le intenzioni sembrano quelle di affidare la gestione del Bari al figlio Luigi, a cui via via si andranno ad affiancare figure tecniche e dirigenziali di sicuro rilievo. Per ciò che invece riguarda il campo e la composizione della rosa, molte delle scelte dipenderanno dalla categoria da cui il Bari inizierà la sua rincorsa. La speranza di un ripescaggio in serie C è infatti ancora viva in De Laurentiis, che aspetta di eccepire gli orientamenti federali per mettere in moto la sua macchina organizzativa, che dovrà quanto prima allestire una squadra che, come promesso, sarà sin da subito competitiva e pronta a primeggiare. Stadio, gestione del tifo e sfruttamento (in bene) del territorio: anche questi importanti temi sono ben evidenziati nel dossier presentato da De Laurentiis. Un programma a largo respiro, che punta a riportare il Bari in serie A.
Fatti, no parole. E' lecito reagire così. Ai tifosi biancorossi è persino concesso di mantenere alta la diffidenza, visti i tragici trascorsi. Questo non deve però condizionare il sostegno che gli stessi hanno sempre dimostrato di poter garantire. La nuova creatura ha bisogno di sentire la fiducia e l'amore che in fondo merita. Quel che succederà in futuro.. lasciamolo al futuro. Qui c'è da rimettere in piedi una baracca, tramortita e spazzata via da uno tsunami di malaffaristi e incapaci. Avanti Bari, riparti con fiducia!
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