Un uomo solo contro tutti. O quasi. Giovanni Cornacchini sulla graticola: la sconfitta patita dal suo Bari contro la Viterbese ha scatenato i malumori di buona parte della tifoseria, da tempo diffidente sull'operato del tecnico biancorosso. Oggi più che mai sotto processo.
Una prestazione preoccupante. Al di la del risultato, a scaldare gli umori della piazza è stata la pochezza tecnico-tattica offerta da Antenucci e compagnia. Una prova incolore, come si usa dire in gergo, che ha rimesso in risalto le lacune di una squadra incapace di incidere, figuriamoci di divertire. Ma se quest'ultimo aspetto poco deve interessare, a far riflettere è l'apatia mostrata per lunghi tratti da un Bari palesemente privo di idee, e benzina.
Poche attenuanti. Dopo quasi due mesi di lavoro intenso e a pieno gruppo, è francamente difficile spiegare i motivi di tale pochezza, in parte mascherata nella vittoriosa trasferta di Lentini. Contro la Viterbese, i biancorossi sono apparsi svuotati, nella testa e nelle gambe. Distrazioni difensive, timidezza in mezzo al campo e nessuna soluzione offensiva, con gli attaccanti spesso a spasso senza una meta ben precisa. Se questa è una corazzata, converrebbe rivedere il significato di tale definizione, di cui spesso si abusa.
L'imputato si difende. Forse male. Nonostante le critiche nei suoi confronti si protraggono ormai da mesi, mister Cornacchini non mostra nessun segno di cedimento, parlando di errori evitabili e di una condizione generale che deve ancora crescere. Lo ha sostenuto dopo la sconfitta di Avellino in Coppa Italia, lo ha ripetuto dopo la vittoria sofferta contro il Sicula Leonzio e lo ha ribadito ieri dopo la debacle interna contro la Viterbese. Come a dire che, in fondo, non c'è nulla di cui bisognerebbe preoccuparsi.
Di parere diametralmente opposto sono invece i tifosi, che non ritengono l'attuale allenatore all'altezza di guidare una Ferrari che, in verità, tanto Ferrari non è ancora sembrata. Motivo per cui, forse, bisognerà attendere qualche settimana per valutare davvero macchina e pilota, che i più esasperati hanno già bollato come inadeguato nonostante il campionato vinto solo qualche mese fa.
Sentenza rinviata, ma non di molto. Le prossime giornate saranno già decisive, soprattutto per il tecnico, a cui la società non chiede calcio champagne e bollicine ma punti e vittorie. Alla luce delle decantate ambizioni, riesce davvero difficile pensare che il club possa tollerare in futuro simili prestazioni. Al tecnico l'onere di dare una decisa ed immediata sterzata ad una stagione partita non senza difficoltà, amplificate dalla pressione di una piazza esigente, spesso severa ma comunque affezionata come poche alla propria squadra.
Altre notizie - Editoriale
Altre notizie
- 16:00 Bari, una partitaccia. Ma anche le altre non corrono. Pregi, difetti e calendari
- 15:30 Lo dice il regolamento, Cosenza-Bari: tutti gli episodi arbitrali e le spiegazioni
- 15:00 I numeri del Bari spaventano: solo due vittorie nelle ultime nove. E Bonfanti è a digiuno da tre mesi!
- 14:50 Giudice sportivo: multa al Bari e un turno a Favilli. Sei i diffidati
- 14:45 La giornata - Ritorno in campo dopo la disfatta. Allenamento di mattina: il report
- 14:00 Marcatori: in testa Laurienté. Ma a tre turni dalla fine può succedere di tutto
- 13:00 "Diserzione! Diamo un segnale forte"
- 12:00 Da Lasagna a Falletti: dentro la figuraccia di Cosenza. Tutto ciò che non ha funzionato
- 11:00 Verso Bari, la mobilitazione del Pisa. Inzaghi: "Ci siamo vicini". E spunta il maxischermo
- 10:00 Manca il cuore. Il post-Cosenza è una drammatica presa di coscienza
- 09:00 Così è durissima. Beffa Bari: al San Nicola un Pisa non rilassato (e che può festeggiare la A)
- 08:00 Pereiro, altro flop. Ingresso opaco, la pagella è inequivocabile
- 07:30 Gautieri: "Non mi aspettavo la sconfitta del Bari: brutta battuta d'arresto"
- 07:00 Da Cosenza - Rossoblu vittoriosi dopo tanto. Alvini premiato
- 21:40 Bari fantasma a Cosenza, perdono anche Modena e Cesena. Vincono Brescia e Sassuolo. Risultati e classifica aggiornata
- 21:00 Chi sale e chi scende - Radunovic tiene a galla la barca. Bocciati tutti gli altri
- 19:30 Pallone d'oro biancorosso - Batosta Bari col Cosenza. Chi il migliore?
- 18:15 Bari, altra figuraccia a Cosenza. Così si manca di rispetto a tifoseria e città
- 18:00 Alvini (all. Cosenza): "Abbiamo vinto sprecando una marea di palle gol"
- 17:45 Longo: "Sconfitta meritata, è mancato il cuore. Le altre perdono? Pensiamo a noi. Ritiro potrebbe aiutarci"
- 17:30 Radunovic monumentale, Lasagna e Pereiro da horror. Favilli l'ultimo ad arrendersi. Le pagelle
- 17:10 Cosenza-Bari, il tabellino del match
- 15:00 Cosenza-Bari 1-0, fischio finale. Biancorossi sconfitti dall'ultima in classifica. Rivivi il live
- 13:00 Occhio a Gabriele Artistico, il giovane bomber che ha già colpito il Bari all’andata
- 12:30 Alvini vs Longo, perfetta parità. Cosenza, numeri horror nel secondo tempo
- 12:00 Cosenza-Bari, i precedenti. Da Zaniolo a Cheddira: Calabria terra difficile per il Galletto
- 11:45 Lasagna, serve un gol per sfatare un piccolo tabù. Le due squadre soffrono su palla inattiva
- 11:30 Cosenza-Bari, precedenti in equilibrio. I lupi hanno un dato inquietante negli ultimi match
- 11:00 L'andata - Bari, col Cosenza non basta Pucino: rosso e beffa nel finale
- 10:30 I temi di Cosenza-Bari: Imperativo vincere, Cosenza senza tifo. Falletti rischia e la reazione alle parole di Longo
- 10:00 Il Bari affronta l’ultima, uno scontro salvezza ed il derby emiliano. La presentazione della giornata
- 09:00 Social - Bonfanti e Tripaldelli, che dolcezza! Antenucci: "Vi porterò sempre nel cuore"
- 08:00 Storie biancorosse - Al Marulla un colpo di testa regala i tre punti a Mignani
- 07:00 Cosenza-Bari, le probabili: Simic si scalda. In attacco Falletti è di nuovo in bilico
- 23:00 SPECIALE - L'ultima promozione in A, Sodinha: "La tifoseria barese è unica. Conte? Un martello, ci fece allenare subito dopo una vittoria"
- 22:00 Magalini traccia la rotta del Bari: unità, fiducia nel gruppo e programmazione per il futuro
- 21:00 Modena, Cauz torna sul Bari: "Una battaglia, avremmo firmato prima"
- 20:00 Bari a Cosenza per spingere ancora l’altalena: stagione in bilico tra slanci e frenate
- 19:00 Cosenza-Bari, tifosi di casa diserteranno lo stadio. Il comunicato
- 18:45 Calciatori in Nazionale, al Bari una somma dalla Uefa
- 18:30 Cosenza, Alvini: "Cercheremo di fare il massimo. Solo due out"
- 18:00 Instagram biancorossi: la scheda di Pucino. Cento volte Bari ed un “incastro perfetto” con il sushi
- 17:00 Da Cosenza a Cosenza, è sempre crocevia: l'anno scorso per la salvezza, quest'anno per i playoff
- 16:00 Verso Cosenza, sono 25 i convocati. Tutti disponibili, la lista
- 15:30 Guerrero ricorda: "A Bari veri amici, a cominciare da Amoruso. Trenino? Tutti in fila e iniziò la festa"
- 14:00 Di Cesare: “Qualcosa è mancato ma la squadra è forte”
- 13:50 Magalini: “Rosa corta? Domani qualcuno va in tribuna. Ci sono pochi giocatori da doppia cifra, da Lasagna contributo importante”
- 13:45 Magalini: “Non è detto che avremo più soldi la prossima stagione, i giocatori vogliono restare. Non siamo stati costanti ma abbiamo perso poco”
- 12:10 Magalini all'attacco: "Maggiore il colpo più importante della B dopo Pohjanpalo. Longo? Non ha pensieri diversi dai nostri"
- 11:55 Magalini: "Playoff alla portata. Prestiti? Falso problema. Futuro: ci siamo confrontati in maniera velata"
- 11:45 QdP - Magalini lascia? Due club su di lui. Longo, permanenza difficile
- 11:30 Pillon su Longo: "Le sue dichiarazioni sorprendono"
- 11:25 Maiellaro senza mezzi termini: "Niente playoff? Un fallimento. Maiello, Simic e il brutto segnale"
- 11:00 Tutti i video di TuttoBari. Seguici sul canale Youtube e non solo
- 10:00 Bari, Cesena e Modena: è un finale thrilling. Il calendario delle tre squadre in lotta per l'ottavo posto
- 09:00 Verso Cosenza-Bari: il tifo risponde presente, sold out il settore ospiti
- 08:45 Antenucci e l'addio al calcio. Il Bari: "E' stato un privilegio"
- 08:00 Bari, la difesa soffre. Il girone di ritorno parla chiaro: serve invertire la rotta
- 07:00 Bari, chi guida davvero questa squadra? La crisi silenziosa dei leader