Emanuele Terranova è stato uno degli ultimi colpi messi a segno dal ds Ciro Polito. Un nome che vanta un curriculum assolutamente importante per la Serie C. La nostra redazione ha intervistato il suo agente Alessandro D’Amico, che ha raccontato le prime impressioni del classe ’87: “Come si fa a trovarsi male a Bari? Si sta trovando benissimo. C’è grande entusiasmo, una piazza importantissima. Lui è un giocatore di una caratura sicuramente elevata, la Serie C non l’ha mai fatta nella sua vita. Penso che il Bari abbia fatto un ottimo acquisto per cercare di raggiungere il risultato che tutti sappiamo, per ritornare a fare delle categorie che il Bari merita”.
La genesi della trattativa sottotraccia ed i trascorsi con Polito a Sassuolo… “È nata l’esigenza di avere un giocatore di esperienza in un reparto che secondo Polito ne aveva bisogno. Tra l’altro il direttore e Terranova si conoscono personalmente avendo giocato insieme, sa il grado di professionalità e le qualità di Emanuele. Quando ha avuto l’ok da parte del ragazzo, dopo la trattativa è stata accelerata. Non è che se ne sia parlato tanto prima, però avevamo avuto contatti da circa una settimana”.
Sulla formula: “Diritto o non diritto, il prestito con obbligo di riscatto solo in caso di Serie B non è un problema: è stato fatto per non caricare la società di ulteriori contratti. Anche perché l’obiettivo del Bari è uno solo. Mi auguro che sia automatico”.
Terranova è sempre stato un cliente scomodo per il Bari. Il difensore di Mazara del Vallo, infatti, ha segnato ben 3 gol contro la squadra biancorossa, che risulta la più colpita insieme alla Pro Vercelli. Adesso sembra pronto a farsi perdonare… “I calciatori quando giocano per le altre squadre cercano sempre di fare il meglio. Ha un curriculum talmente da professionista che ora farà sicuramente il massimo per il Bari. Chiaramente non ci sono altri obiettivi che non siano la vittoria del campionato”.
Nel percorso di Terranova non sono mancati i problemi fisici, ma le sue qualità sono fuori discussione: “Ha avuto la sfortuna di avere qualche infortunio di troppo, altrimenti avrebbe fatto una carriera ancora più entusiasmante di quella che ha già fatto. Ha capacità tecniche e atletiche, ha attenzione e gol: non potevano prendere un giocatore migliore. Tra l’altro è un professionista serio, è molto importante. In tutte le squadre dove è stato ha fatto il capitano. L’anno della Serie B a Sassuolo fece 11 gol, una roba mostruosa. Purtroppo è stato un po’ sfortunato per gli infortuni, che però non hanno lasciato il segno”.
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