Manca sempre meno alla doppia partita dell’anno in casa Bari. All’antivigilia della sfida contro il Cagliari, l’ex centrocampista del Bari Daniele De Vezze ha parlato ai microfoni di TuttoBari.com delle partite contro il Sudtirol e di cosa si aspetta dalla finalissima. Di seguito le sue dichiarazioni.

Sulla sfida di venerdì contro il Sudtirol: “La partita è stata giocata come doveva essere giocata. I ragazzi hanno giocato aggressivi e hanno fatto la partita. Poi in 10 uomini si è complicata un pochettino, ma la maggior qualità è venuta fuori. Bisogna dire che il Bari se l’è meritata per tanti motivi, soprattutto perché ha vinto la partita in 10. Sono stati bravi a subire pochissimo e ad avere la pazienza, senza innervosirsi e alla fine sono stati premiati”.

Nella gara d’andata il Bari non ha mostrato il miglior atteggiamento, anzi. Una partita che potrà fare scuola sugli errori da non ripetere a Cagliari: “La partita di Bolzano non è stata proprio giocata. Insufficiente sotto tutti i punti di vista. Penso che possa essere da lezione verso la partita di Cagliari, facendo capire che non è l’atteggiamento giusto. Certamente quella con il Cagliari sarà una partita molto difficile, sono una squadra con grandi giocatori e una qualità che non ha il Sudtirol. Ci vuole un atteggiamento diverso, un’attenzione diversa, perché hanno fatto vedere che appena sbagli fanno gol. Ma sono convinto che il Bari non ripeterà l’errore”.

Sulle condizioni del capitano, Valerio Di Cesare, e sul possibile sostituto: “Anche Lapadula non sta benissimo. Sono gli imprevisti che purtroppo nel calcio ci sono. Il Bari ha comunque giocatori all’altezza: non sono Di Cesare, ma se Valerio non ce la farà qualcuno dovrà pur giocare. Tra Zuzek e Matino, dipenderà da come la leggerà Mignani. Con il Sudtirol ha giocato Matino perché hanno giocato con la difesa a tre ed era necessaria maggior fisicità. Zuzek invece è un giocatore più esperto. Impossibile decifrarla ora”.

Sul momento di difficoltà che sta attraversando il bomber del Bari, Walid Cheddira, queste le sue parole: “Penso che nessuno di noi possa sapere cosa sia successo nel rendimento di Cheddira. Era impensabile che lui potesse reggere quel ritmo di inizio anno. Non è colpa di Cheddira, ma è colpa di chi ha pensato che potesse mantenere quel rendimento tutto l’anno. Ora sono due o tre mesi che fa un po’ di fatica, ma secondo me potrebbe essere proprio lui il giocatore chiave ai play-off. Perché quando meno te lo aspetti il giocatore ti dà sempre la risposta che deve. Lui stesso sa che non ha fatto un grande finale di campionato e vorrà lasciare il segno”.

Chiosa finale su Sebastiano Esposito, nelle ultime settimane apparso in grande spolvero: “Mi piace molto, è migliorato tantissimo. È un giocatore che sa proteggere palla come pochi, è giovane, fa la doppia fase. È veramente un bel giocatore. Per il Bari è fondamentale, perché è un bel raccordo tra centrocampo e attacco. Ha tutto: sa fare gol, tira da fuori, è bravo sulle palle inattive. È forte”.

Sezione: Esclusive / Data: Mar 06 giugno 2023 alle 19:30
Autore: Antonio Testini
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