Un Bari sulle ali dell'entusiasmo affronterà domenica sera il Picerno, sul neutro del 'Viviani' di Potenza. Quattro gli ex della gara, tra cui spicca Gianluca Stasi, giovane classe 2002 in prestito per il secondo anno consecutivo dal Bari ai lucani. In esclusiva a TuttoBari.com, il giovane esterno di proprietà del Bari, ora al Picerno, ha presentato la sfida.

Buongiorno Stasi. Domenica per lei una sfida dal sapore particolare. Che Bari ha visto col Monterosi?

"La partita col Bari è unica. Ho visto una squadra in uno stato di forma di gran lunga migliore rispetto alla partita col Potenza. Oltre al 'solito' Antenucci, mi hanno fatto una buonissima impressione sia Botta che D'Errico. Sono due giocatori di un'altra categoria, davvero bravi".

Come si può spiegare questa trasformazione dal Bari di Potenza a quello del 'San Nicola'?

"Cambiando mister e giocatori c'è bisogno di tempo per assimilare i dettami tattici. Poi ha influito anche quanto successo in ritiro. Vedo però giorno dopo giorno un Bari in crescendo".

Che giorni sono stati quelli del ritiro a Storo?

"Una situazione molto particolare. Era il mio primo ritiro, purtroppo sfortunato. Ci sono stati undici casi Covid. Non è stato proprio come me l'aspettassi, però fortunatamente verso la fine la situazione è migliorata ed abbiamo potuto allenarci tutti insieme". 

Ora che Bari si aspetta domenica?

"Sicuramente un Bari sulle ali dell'entusiasmo. La squadra si è sbloccata e sono mentalmente liberi. Hanno fatto risultato e prestazione contro il Monterosi. Sarà una squadra tosta da affrontare".

D'Errico è l'uomo del momento. Che giocatore è fuori dal campo?

"È un uomo umilissimo. Si comporta con tutti alla stessa maniera. In ritiro trattava noi giovani come gli altri. È una persona davvero brava, oltre che un calciatore sprecato per la Serie C. Anche dalla sua mentalità e dalla sua persona si capisce che non c'entra nulla con questa categoria".

Cheddira potrà arrivare in doppia cifra?

"Certo. Lui è un giocatore che, soprattutto a partita in corso, può spostare gli equilibri. Ha una forza e una gamba che in questa categoria fanno la differenza. Si è visto infatti domenica".

Il Picerno sabato ha 'fermato' il Catanzaro. Che partita è stata?

"Abbiamo fatto la partita che avevamo preparato. Il Catanzaro è una delle corazzate del girone e punta a vincere il campionato. Siamo scesi in campo applicando quanto preparato in settimana e giocando come voleva il mister. Compattezza difensiva, pochi rischi e sfruttare quando possibile le ripartenze. Siamo ovviamente contentissimi di come è andata".

Questo è il suo secondo anno in Basilicata. Personalmente quanto è importante la fiducia che lì a Picerno hanno in lei?

"Mi dà qualcosa in più. Appena il direttore mi ha chiamato, non ho esitato ad accettare. Già dall'anno scorso mi hanno fatto sentire a casa. Dirigenti, giocatori, tifosi: siamo tutti uniti. Abbiamo un buon gruppo, con una decina di elementi dallo scorso anno. Ovviamente puntiamo a salvarci il prima possibile".

Come e con che obiettivo tornerà a Bari?

"Avendo ottenuto qualcosa d'importante a livello personale. Voglio tornare e giocarmi le mie carte. Quando sono andato via Polito mi ha detto di venire qui a Picerno e fare un buon campionato. Sta a me adesso dimostrare sul campo il mio valore".

Sezione: Esclusive / Data: Ven 10 settembre 2021 alle 15:00
Autore: Claudio Mele
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