Dopo l'esordio vincente di ieri sera sulla Paganese, domenica il Bari scenderà nuovamente in campo per un match di Coppa Italia C contro l'Avellino. Gli irpini hanno però iniziato il ritiro con grande ritardo, solo nei primi giorni d'agosto, a causa di numerose problematiche societarie. In attesa della sfida decisiva per il passaggio del turno abbiamo sentito Giovanni Ignoffo. Il tecnico, intercettato in esclusiva dai nostri microfoni, si è così espresso sul momento della squadra: "Stiamo lavorando soprattutto per ottenere il massimo in queste condizioni. Siamo in ritardo, ancora non riusciamo nemmeno ad accostarci a quelle che possono essere i veri obiettivi dell'Avellino. L'unica cosa è che sicuramente cercheremo di ottenere il massimo raggiungibile".

Ignoffo ha evidenziato gli aspetti più importanti della gara contro i galletti: "Siamo ancora in una fase sperimentale per tutte le squadre. In questo momento aspettiamo di trovare la quadratura giusta, di affrontare nel migliore dei modi e soprattutto ben figurare per poi prepararci al campionato. La Coppa Italia per tutti è un rodaggio, ma soprattutto per noi visto che non abbiamo disputato alcuna partita". 

L'allenatore ha poi esaltato il livello tecnico della rosa biancorossa, considerando anche le possibili insidie nel giocare tra le mura amiche dell'Astronave: "Bari ha un organico che potrebbe stare ai vertici, se non a metà-alta classifica, della B. L'ho visto in diverse occasioni in questo inizio. L'effetto San Nicola per molto squadre potrebbe anche essere un vantaggio e allo stesso tempo anche un valore aggiunto per il Bari. Sappiamo tutti che nei momenti di difficoltà, la capacità di quello stadio e della gente può essere producente o controproducente. Può essere anche motivo di essere all'altezza della situazione per le squadre che verranno a Bari".

Una battuta, infine, sul prossimo campionato di C: "Il girone è stato sempre come una sorta di B2. Quest'anno ancora di più perchè si trovano coinvolte società del calibro di Bari, Avellino stesso, Teramo, Catanzaro, Reggina, Casertana e sicuramente ne dimentico altre 2-3, che possono aspirare al salto di categoria. C'è da lavorare, la situazione territoriale da ancora di più di un campionato veramente tosto e difficile".

Sezione: Esclusive / Data: Lun 12 agosto 2019 alle 10:00
Autore: Gianmaria De Candia
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