Nel rush finale di questo campionato il Bari proverà a giocarsi tutte le sue carte al fine di arrivare alla promozione diretta, attualmente distante 3 punti (Genoa). Oltre agli evidenti punti di forza mostrati in campo, in particolare un attacco efficace e concreto (dietro solo al Frosinone) accompagnato da un gioco fluido e lineare, c’è un altro aspetto che vede la squadra biancorossa più avanti rispetto alle rivali.

Si tratta del fattore esperienza. I dati evidenziano che per minuti di gioco effettuati, i galletti hanno l’età media maggiore in Serie B con 29,1 anni, la terza più alta d’Italia se consideriamo le 100 militanti nei campionati professionistici, dietro a Inter e Lazio. Nella rosa del Bari, infatti, troviamo un gruppo eterogeneo (presenti diversi giovani) ma il peso specifico dei più anziani nello spogliatoio appare fortissimo e fondamentale per tenere i compagni uniti e sempre sul pezzo.

Non a caso in squadra troviamo diversi elementi che in passato hanno già vinto campionati e playoff, tanto da guadagnarsi la promozione in A da protagonisti. Alcuni di questi hanno anche trascorso la maggior parte della propria carriera in cadetteria e conoscono benissimo tutte le dinamiche, complicanze e sfaccettature, arrivando addirittura quota 300 presenze (necessarie in media almeno 10 stagioni di militanza).

 Ad oggi sono 16 i calciatori ancora in attività in B, che hanno raggiunto questo traguardo, di cui 4 galletti, la formazione più rappresentata: Di Cesare (330), Galano (318), Mazzotta (301) e Maiello (300). Un club esclusivo e che a breve vedrà una new entry sempre a tinte biancorosse, Pucino, giunto a 298 apparizioni. In tal senso, occhio al prossimo weekend, quando il Bari ospiterà il Benevento al ‘San Nicola’.

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 18 marzo 2023 alle 08:30
Autore: Gianmaria De Candia
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