La 13^ giornata, che ha segnato l’arrivo ad 1/3 del campionato, ha sorriso alla Reggina che con la vittoria di Potenza ha allungato in vetta alla classifica portando il distacco sulla seconda a 5 punti e sul Bari ad 8 punti. Il Girone C, storicamente, si è sempre distinto per campionati con tante squadre ambiziose: nelle precedenti stagioni com'era la situazione arrivati a questo punto? E poi, come è andata a finire?

Nella scorsa stagione, dopo 13 giornate, la Juve Stabia era al comando con una gara in meno ed a +4 dal Trapani: le due compagini si son date battaglia sino alla fine ma alla fine l’hanno spuntata le Vespe restando in vetta praticamente sempre, eccezion fatta per qualche giornata.

Due anni fa stesso leitmotiv: Lecce primo, Catania ad inseguire e classifica invariata anche a fine campionato. Della stagione 2017/2018, però, è particolare il caso del Cosenza: finito a 20 punti dalla vetta in campionato ha poi vinto i playoff superando tutti i turni e mostrando, ancor di più, come le fasi finali annullino tutti i valori tecnici e fisici per dar spazio al momento di forma.

Andando a ritroso, nel 2016/2017 il primo caso di “rimonta”: il Foggia, a -5 dopo 13 giornate, ha poi dominato il campionato finendo a +11 dal Lecce ed a +21 dalla Juve Stabia, capolista dopo 1/3 di campionato. Stesso destino anche nella stagione precedente: la Casertana capolista dopo 13 giornate, col passare delle partite, ha ceduto il passo al Benevento che si trovava a 7 punti (distanza simile a quella del Bari), dalla vetta. I Sanniti riuscirono ad imporsi con un vantaggio di 5 punti su tutte le altre.

Se quella della Reggina sarà un assolo o un andamento destinato a scemare verrà scoperto solo col tempo ma, storicamente, il Girone C ha regalato nel corso della storia recente percorsi di tuti i tipi. Rimonte, contro-rimonte, voli in solitaria e tracolli assurdi: il Bari, forte delle sue qualità, deve ancora sperare.

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 04 novembre 2019 alle 13:00
Autore: Alessio D'Errico
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