Michele Mignani viaggia a vele spiegate verso il biancorosso. Sarà lui con ogni probabilità il nuovo mister, dopo aver battuto la concorrenza di tecnici autorevoli come Mimmo Toscano e Massimo Pavanel. Il profilo, quello di Mignani, è di una persona giovane e ambiziosa. Fa parte della categoria degli allenatori giochisti e lo dimostrano i tanti calciatori lanciati in carriera in questi anni.

La prima panchina di Mignani è ad Olbia, in Serie D. Con i sardi Mignani ha centrato al primo tentativo la promozione in Lega Pro, vincendo i playoff al termine di una stagione molto soddisfacente. É il giovane Giuseppe Mastinu il top player della squadra, autore di 16 reti e 6 assist. Seguiranno tanti anni a Spezia, con cui due anni fa ha centrato la A.

É però nella sua Siena che Mignani ha raggiunto i risultati più importanti. Con la Robur ha perso il duello in vetta con il Livorno e anche la finale playoff col Cosenza, ma mettendo in mostra tantissimi talenti. É il caso di Danilo Bulevardi, Ivan Rondanini e Samuele Neglia, che proprio grazie a Mignani si è meritato la chiamata del Bari. Ha anche saputo valorizzare giocatori esperti come gli ex biancorossi Alessandro Marotta, autore di 13 gol, e Stefano Guberti, 5 gol e 6 assist. 

L'anno seguente, nonostante una rosa più debole, Mignani ha saputo far rendere al massimo tantissimi profili. É il caso di Ettore Gliozzi, 15 gol e 5 assist, poi passato dal Monza e Cosenza o Pietro Cianci, che con 7 gol in stagione aveva raggiunto il suo massimo in un campionato prima dell'esplosione di quest'anno. Da segnalare anche Nikita Contini, portierino scuola Napoli, che è letteralmente esploso con Mignani. Oggi è il terzo portiere dell'altra squadra dei De Laurentiis.

Gli ultimi due anni trascorsi a Modena sono stati altrettanto positivi. Ai canarini è stato riconosciuto un ottimo calcio, tra i migliori della Serie C, oltre che una difesa di ferro. Merito anche del giovane portiere Riccardo Gagno, tra i numeri uno meno battuti d'Italia. Importanti i profili di Nicholas Pierini e Alberto Spagnoli, giovanni attaccanti quasi sempre titolari.

Se c'è però un pupillo di Mignani, è sicuramente Fabio Gerli. Giovane centrocampista ventiquattrenne, Gerli ha vissuto 3 anni con Mignani tra Siena e Modena. Mediano dai piedi educati, ha sempre giocato da titolare disputando spesso ottime prestazioni. Che sia la prima richiesta di Mignani a Polito?

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 13 giugno 2021 alle 17:00
Autore: Claudio Mele
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