All’alba di questo campionato, il 25 agosto scorso in quel di Lentini, il Bari di Cornacchini vinse per 2-0, senza convincere troppo, con una squadra totalmente diversa dall’attuale, negli uomini e nel modulo.

Schierati con un 4-3-3, scesero in campo da titolari ‘El Loco’ Ferrari, prossimo alla cessione nel mercato in corso, che era stato appena pagato un milione di euro dal Napoli e girato in prestito ai galletti, Kupisz, ora al Trapani, Terrani, adesso in concorrenza con Laribi, e Hamlili, attualmente ormai lungodegente.

Si sedettero in panchina, almeno inizialmente, giocatori in questo momento fondamentali come Simeri e Schiavone, senza contare l’assenza per infortunio di Folorunsho.

In una rosa che contava ancora, tra gli effettivi, Floriano e Bolzoni, reduci dalla trionfale stagione precedente e poi accasatisi, in tempi diversi, rispettivamente a Palermo, a gennaio, e all’Imolese, già nei giorni immediatamente successivi al match d’andata con la Sicula Leonzio.

Il centrocampista lodigiano ha cambiato casacca anche in questo mercato invernale, finendo al Lecco, pur restando ancora sotto contratto con il club dei De Laurentiis.

Solo a settembre la società decise di puntellare ulteriormente l’organico, pianificando gli arrivi di Awua e Bianco. E, con il mercato di gennaio, un’ulteriore rivoluzione è stata compiuta, con gli innesti di Maita, del già citato Laribi ed il prossimo arrivo di Ciofani, terzino destro che si può disimpegnare bene anche da centrale difensivo.  

Tre potenziali titolari, destinati a modificare ancora di più la fisionomia dell’undici di mister Vivarini, ormai votato, sul piano tattico, al 4-3-1-2. Una campagna di rafforzamento che non può dirsi ancora conclusa, se è vero che i biancorossi potrebbero piazzare almeno un ultimo colpo prima della fine, fissata per il 31 gennaio prossimo.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 28 gennaio 2020 alle 18:00
Autore: Giovanni Gaudenzi
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