Valerio Di Cesare, intervistato dai microfoni di RadioBari, ha parlato della sua condizione dopo l’infortunio degli scorsi giorni: “Sono tornato ieri a lavorare col gruppo, sto bene. Ho avuto solo un piccolo affaticamento, ma per domenica sono disponibile. Il Coronavirus? È tutto strano, bisogna stare attenti e rispettare le norme. Molti calciatori hanno contratto il virus: compromette una stagione perché devi star fermo tanto. Non possiamo permetterci di contrarlo, io cerco di limitarmi e di stare a casa. Bisogna tornare alla vita normale, ma il virus è ancora in circolo”.

In vista dell’imminente Serie C, il capitano biancorosso ha dichiarato: “Sono molto positivo, anche se siamo un po’ indietro avendo cominciato in ritardo. Abbiamo cambiato tanto, ora c’è un calcio completamente diverso rispetto a prima. Il campo deve giudicare, quest’anno dobbiamo parlare poco e fare fatti: non possiamo permetterci di sbagliare. Lo scorso anno abbiamo fallito l’obiettivo. Siccome sento chiacchiere fastidiose su alcuni miei ex compagni, voglio ricordare che siamo arrivati comunque secondi e disputato una finale play-off: dispiace ma non è stato totalmente un disastro. La difesa? Anche con Vivarini eravamo abbastanza alti mentre Auteri attua un modulo molto offensivo, però non penso ci siano problemi. Quando si cambia mister si parte tutti quanti da zero. Tranne D’Ursi che purtroppo l’anno scorso ha avuto parecchi problemi, pure Ciofani e Corsinelli hanno dimostrato il loro valore. Sono contento del gruppo e di quello che stiamo facendo”.

Di Cesare ha continuato: “Auteri è un bel martello, una persona molto simpatica. A 37 anni ho corso veramente tanto, non mi era mai capitato: ci tiene particolarmente alla tenuta fisica. Possiamo fare bene, per il gioco del mister ci vuole un po’ di tempo. La Virtus Francavilla? Non poteva capitarci avversario peggiore, andiamo a giocare in un campo molto piccolo e sintetico. Giocano quasi a memoria perché non hanno cambiato il mister. Dovremo essere pronti a tutto. La Coppa Italia? Adesso pensiamo alla prima partita di campionato, poi toccherà alla SPAL che a me interessa relativamente. Mi auguro che a breve i tifosi possano tornare allo stadio: per noi sono fondamentali. L’anno scorso abbiamo dato il 100% e non ce l’abbiamo fatta. Stavolta allora dovremo dare il 110% per toglierci delle soddisfazioni”.

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 25 settembre 2020 alle 23:30
Autore: Gabriele Bisceglie
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