Ciro Polito si è presentato quest'oggi. Il neo diesse biancorosso si è raccontato ai cronisti: "Vivo di calcio, sono abituato a prendermi delle responsabilità. Posso solo che lavorare e cercare di dare quello che è stato perso. Voglio creare un Bari con senso di appartenenza. Ormai lo sappiamo: non ci sono alibi, c'è solo un obiettivo, vincere".

Polito ha parlato della sua concezione della rosa... "Ho detto delle frasi in passato e le penso: se uno non è proiettato o non sposa la causa, si fa da parte. Ma non sono per distruggere le società. Ci sono dei contratti: cercheremo di far rientrare le cose, o trovare alternative. Se il contratto è oneroso, a maggior ragione il calciatore deve mettersi a disposizione. E o lo fa, o lo fa. Io sono venuto in C: non mi spaventa. So che questa è una sfida ardua. Sono pronto a lottare contro tutti, anche contro i calciatori, qualora non venissero rispettate le regole. Bisogna fare i professionisti. C'è una rosa di 28-29 calciatori, so bene il lavoro che c'è da fare, chiedo pazienza, ma costruiremo un Bari all'altezza".

Polito ha proseguito... "La baresità? Lascia il tempo che trova la domanda. Non è che si sceglie una squadra vedendo chi è di Bari. L'allenatore deve dare un input su cosa vuole, e poi si costruisce giorno dopo giorno. La baresità è la mentalità che il calciatore deve mettere per la città in cui si trova. Ho incontrato il Bari diverse volte, una volta ho parato un rigore al San Nicola, una partita bellissima, vincemmo 3-2 col Pescara. I due anni passati sono stati strani, abbiamo combattuto contro un mostro (il virus, ndr). Speriamo che quest'anno, partendo da pochi tifosi, si possano riempire tutti i posti a disposizione. E' una grandissima sfida, non ho paura".

Il chiarimento... "Il Napoli? Se sto qua, io sono indipendente. E lo dimostra il fatto che non era ancora stato scelto l'allenatore. Nelle scelte tecniche sarò il solo a decidere. Massimo rispetto per le persone che sono a Napoli, ma io sono autonomo col mio presidente. Brosco e Pucino? In B hanno un mercato importante, per adesso non ho affrontato niente. Mi collegano a loro perché sono in scadenza e sono stato con loro. Non ci sono per ora trattative in corso. Parlare con Auteri sui calciatori che già ci sono? Nessun confronto, mi interessa poco. Di Cesare? E' un uomo, prima che un calciatore. Affronteremo il suo discorso. Antenucci? Affronteremo lui come tutti. Devo capire le intenzioni. Poi tireremo una linea. Leader veri se ne trovano pochi. Cercheremo di trovare qualche leader. Ad Ascoli l'ho trovato in Dionisi. Speriamo di avere anche a Bari un leader così. Mercurio e Manè? Ho delle ottime referenze su questi due ragazzi, li valuteremo per tenerli con noi e farli crescere. Magari trovare un nuovo Cassano..."

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 12 giugno 2021 alle 13:15
Autore: Redazione TuttoBari
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