Barese doc e talento nostrano. Nicola Strambelli, classe 88, attualmente svincolato, dopo la rescissione con la Reggina è pronto per una nuova sfida. In attesa di conoscere il suo futuro ha parlato ai nostri microfoni: “La scelta di lasciare la Reggina è stata una decisione concordata con il mio procuratore per valutare meglio le offerte che sto ricevendo in questi giorni, con tutta calma deciderò la mia nuova destinazione”.

Per Strambelli, la sconfitta contro la Viterbese non è un problema: “Il Bari è una grande squadra con un grande organico. Naturalmente la serie C è difficilissima, Bari è una piazza calda e ci stanno le critiche. Ci vuole pazienza. Tutti uniti però si può arrivare lontano e soprattutto in serie B”.

Bari sempre nel cuore, ma anche sul corpo. Il fantasista di Bari vecchia mostra con orgoglio il tatuaggio sulla gamba destra, dove è raffigurata una maglia biancorossa e una data: “Si tratta del mio esordio in serie A contro la Roma -  sorride – era l’11 novembre del 2010. Ricordo ancora oggi l’emozione dell’esordio in serie A con i colori biancorossi. Conservo come una reliquia la maglia del capitano Francesco Totti. Essendo barese però, tutte le volte che sono sceso in campo con la maglia biancorossa ho sempre avuto i brividi. Tifo per il Bari. Sono talmente affezionato alla città che, istintivamente, dopo un gol a Lecce feci il trenino sotto la loro curva”.

Infine, l'appello ai tifosi…Ai tifosi chiedo di stare vicini alla squadra. Sono convinto che con il loro supporto i ragazzi non avranno problemi nel raggiungere gli obiettivi. Io al Bari? Essendo barese come potrei dire di no”.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 04 settembre 2019 alle 13:00
Autore: Giosè Monno
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